L’evento, rimandato la scorsa domenica per il forte maltempo, vedrà la presenza di pastori da tutto il centro Italia e di oltre 6.000 pecore. Nel villaggio allestito dalla Coldiretti i visitatori potranno trovare il primo salone del pecorino, street food, laboratori e fattorie didattiche, ma ci sarà spazio anche per la preparazione “dal vivo” della ricotta romana Dop e per imparare a mungere in maniera tradizionale utilizzando gli antichi strumenti.
Assolutamente da non perdere il menù della transumanza, preparato dagli agrichef: strozzapreti, amatriciana, cacio e pepe, pecora bollita, arrosticini, abbacchio Igp, coratella e pecorini tipici. Numerose le iniziative dedicate ai bambini e alle famiglie, tra cui il battesimo della sella e la capanna del pastore.
«Gli animali custoditi negli allevamenti rappresentano un tesoro unico che va tutelato perché a rischio non c’è solo la biodiversità delle razze italiane, ma anche il presidio delle aree marginali, spesso a rischio idrogeologico, che vengono manutenute grazie al lavoro e alla passione degli allevatori», spiega David Granieri presidente Coldiretti Lazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA