«Se parti dall'ultimo posto e arrivi sul podio devi essere contento perchè è molto lunga. Però siamo arrivati al traguardo con una sola vettura e non è certo quello che coi aspettavamo». L'altra Ferrari quella di Leclerc, fermato in Germania dalla stessa curva che ha tradito le Mercedes, punta a sfatare il tabù della prima vittoria per il monegasco. «Non sento una particolare pressione sul fatto che devo ancora vincere una gara. A motori spenti ovviamente mi guardo indietro a penso che avrei potuto raccogliere di più, ma - aggiunge Leclerc - quando sono in macchina non ci penso. Sicuramente in Germania ho commesso un errore grave, ma la situazione era critica e farò tesoro di quanto avvenuto». Gli uomini Mercedes vogliono reagire subito: «Quando un team come il nostro si ritrova ad analizzare un fine settimana difficile - spiega il team principal Toto Wolff - deve sempre sfruttare l'occasione come stimolo per migliorare.
Tutti noi avremmo potuto fare meglio, abbiamo avuto delle riunioni in videoconferenza martedì in cui abbiamo analizzato cosa è andato storto e faremo tesoro degli errori commessi».
Reduce da due successi conquistati nelle ultime tre gare, Max Verstappen è il pilota del momento in Formula 1. L'olandese della Red Bull è riuscito a ridurre il distacco in campionato dalle due Mercedes ed ora si trova a 63 punti di distanza da Hamilton e a 22 da Valtteri Bottas. «Ho ancora un anno di tempo per quello, ma dovrebbe accadere l'anno prossimo, perché quest'anno la Mercedes è troppo dominante». Circondato da voci che lo vorrebbero o in Mercedes o in Ferrari nel prossimo futuro, il 21enne talento Red Bull non ha espresso particolari preferenze per un team o per l'altro: «Voglio dire una cosa a riguardo anche quando ero giovane non ho mai pensato che avrei guidato per la Ferrari. Ho sempre voluto essere sulla macchina più veloce, che fosse Ferrari, Mercedes o Red Bull. Penso però che potrò esserlo il prossimo anno, con la Red Bull». Grandi sorrisi a Budapest anche per il pilota della Toro Rosso Daniil Kvyat diventato papà da una settimana e salito sul podio a Hockenheim: «Sono migliorato come pilota, non è stato facile perdere il mio posto in F1, quando ho ricevuto la chiamata per ritornare ho fatto un grande lavoro a livello mentale. Sono felice per il team e le persone che mi stanno vicino. Ora mi sento migliore e lo sto dimostrando con risultati»
© RIPRODUZIONE RISERVATA