Il differenziale retributivo per età, spiega l’Osservatorio, è strettamente connesso alla presenza di lavoro a termine, rilevante soprattutto tra i più giovani. Invece, si legge ancora nell’analisi, il differenziale retributivo per genere sembra più correlato alla maggiore presenza di lavoro part-time tra le donne. In tutto le lavoratrici sono poco più di due milioni, contro quasi un milione e mezzo di uomini.
Per quanto riguarda la distribuzione per area geografica di lavoro, il 23,5% dei lavoratori dipendenti pubblici lavora nel Centro, seguono le regioni del Nord-Ovest (23,1%), il Sud (22,0%), il Nord-Est con il 19,8% e le Isole (11,6%). Inoltre, le retribuzioni medie presentano i valori più bassi nelle due ripartizioni del Nord, rispettivamente 30.926 euro nel Nord-Ovest e 30.953 nel Nord-Est; la più alta è invece al Centro con 33.367 euro, seguono il Sud con 32.553 euro e le Isole con 31.949 euro.
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