Latina, rifiuta di fare l'alcoltest, messa alla prova per Malvaso: archivista in Provincia

Vincenzo Malvaso
di Vittorio Buongiorno
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Mercoledì 31 Luglio 2019, 11:55
Non è passata inosservata la presenza di Vincenzo Malvaso in Provincia. L’ex consigliere comunale di Forza Italia, condannato per abuso d’ufficio per la vicenda del palazzo di Borgo Piave è stato visto in un ufficio dell’Amministrazione provinciale e in molti hanno cominciato a chiedersi cosa ci facesse. La spiegazione è semplice: in attesa che si celebri il processo d’Appello per la variante di Borgo Piave il costruttore ha evitato il rischio di un nuovo processo che in caso di condanna poteva complicare una eventuale futura concessione dei benefici alla vigilia del processo di secondo grado nella vicenda che lo vede coinvolto insieme all’ex assessore del Comune Giuseppe Di Rubbo.

Già, perché Malvaso alcuni mesi fa è stato fermato alle due di notte in via Persicara da una pattuglia dei carabinieri dopo essere passato con il rosso. Quando i militari gli hanno comunicato che dovevano sottoporlo all’alcoltest ha perso le staffe ritenendo evidente che non fosse necessario. I militari gli hanno chiarito che era la procedura, ma lui niente, si è rifiutato, non immaginando di incorrere in un problema serio. I carabinieri infatti lo hanno denunciato penalmente come prevede il codice, ma i suoi avvocati hanno chiesto e ottenuto la “messa alla prova” una modalità alternativa di definizione del procedimento che porta all’estinzione del processo e del reato in cambio dello svolgimento di una attività socialmente utile. Ed è per questo che l’ufficio penale esecuzione esterna d’intesa con i suoi avvocato lo ha affidato al Settore politiche di coordinamento di via Costa dove il costruttore dovrà recarsi la mattina una volta a settimana per i prossimi mesi lavorando negli ufficio.
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