Aristotele, Kennedy e Talete: l’élite dei licei scientifici di Roma è qui La classifica

Aristotele, Kennedy e Talete: l’élite dei licei scientifici di Roma è qui
di Lorena Loiacono e Camilla Mozzetti
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Mercoledì 31 Luglio 2019, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 09:35

Quasi un ragazzo su 10 del liceo scientifico, a Roma, ha ottenuto la maturità con il massimo dei voti. La matematica fa paura ma poi, alla fine, ripaga degli sforzi. Inoltre, pur rappresentando da sempre la bestia nera degli studenti, continua ad attrarre iscritti al liceo scientifico che, ogni anno, si conferma il liceo più quotato tra le preferenze dei ragazzi di terza media. E allora, una volta iscritti, saper “far di conto” diventa una necessità per la sopravvivenza, per superare indenni i cinque anni del liceo. 

Ma non solo, la matematica è infatti la materia che provoca maggiori problemi agli studenti nei test Invalsi, dove emergono tutte le criticità, così come nei dati Ocse che mettono spesso in luce le difficoltà dei ragazzi delle superiori con una materia che si studia fin dalla prima elementare. Ma la matematica fa tremare i polsi soprattutto all’esame di maturità, con il secondo scritto allo scientifico: il più temuto da sempre tra i maturandi. Ma mai come quest’anno. 

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IL DEBUTTO
All’esame di Stato 2018-2019, infatti, ha debuttato la seconda prova interdisciplinare per cui allo scritto di matematica è stato affiancato, per la prima volta, anche quello di fisica. Se ne discuteva da anni e poi, con la riforma della maturità, fisica è arrivata. E’ stata la prova più “simulata” negli ultimi mesi anche tramite il sito del ministero che ha messo a disposizione delle prove per consentire ai ragazzi di esercitarsi. Ma la tensione era comunque alle stelle. Cimentarsi con uno scritto di fisica ha rappresentato per molti una novità assoluta e quindi, spesso, non apprezzata. I risultati? Nei licei scientifici di Roma il 7,4% dei candidati alla maturità si è diplomato con il voto più basso, 60/100, contro la percentuale media dei licei romani che si abbassa al 6,9%. 



Il voto più alto invece, 100/100, è stato raggiunto dal 7,2% contro il 6,4% della media complessiva dei licei capitolini. A quei 7,2 ragazzi su 100 con il massimo dei voti se ne aggiungono altri due con la lode. Oltre 9 ragazzi su 100 hanno avuto il massimo contro gli 8 della media dei licei romani. Rispetto ai licei quindi lo scientifico ha ottenuto più 60 ma anche più 100. Più di un ragazzo su 4 ha avuto un voto tra 71 e 80 mentre un ragazzo su 10 ha avuto una votazione compresa tra 91 e 99/100. “E’ notorio - spiega il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma e Lazio, Mario Rusconi - che la prova di matematica allo scientifico venga considerata come la più difficile delle prove scritte. Addirittura molto più difficile di una traduzione di greco o di latino. E’ inevitabili quindi che alcuni studenti abbiano trovato delle difficoltà nell’abbinare matematica e fisica ma questo dipende dal fatto che l’insegnamento delle materie, nel tempo, è sempre stato molto settoriale e non integrante tra i due argomenti. Emerge quindi che il problema della scuola italiana non sono gli studenti ma gli insegnanti: i docenti infatti sono mediamente molto bravi ma hanno bisogno di aggiornamenti e di prendere pratica con tutte quelle dinamiche di tipo interdisciplinare che nella scuola italiana hanno sempre latitato. Per il resto è evidente anche che i risultati sono percentualmente molto alti”.

E’ il caso del liceo Aristotele dove ci sono stati addirittura 11 ragazzi con la lode e ben 37 con un voto superiore al 91. Si tratta comunque di voti bilanciati visto che 40 ragazzi hanno preso una votazione nella fascia più bassa, sotto al 71.
 
Allo scientifico Archimede le lodi sono state 4 e 10 ragazzi si sono diplomati con 100/100. Avere un voto alto, come il 100, non serve solo a completare un ottimo percorso di studi ma aiuta anche molto in termini economici per proseguire gli studi: le università infatti garantiscono esenzioni e riduzioni sulle tasse universitarie per quei ragazzi che prendono il massimo. E per un ragazzo diplomato allo scientifico si tratta di agevolazioni non da poco visto che probabilmente continuerà a studiare all’università. Oltre a questo c’è sempre il premio delle eccellenze erogato in euro dal ministero dell’istruzione. Tra i licei scientifici con la maggiore quota di lodi ci sono anche il Kennedy con 10 lodi, l’Azzarita 6 e il Pasteur 7. 

(Hanno collaborato Paolo Chiriatti, Pier Paolo Filippi, Andrea Nebuloso, Francesco Pacifico, Giampiero Valenza) 

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