La decisione della quinta commissione è stata presa all’unanimità e dopo essere stata vagliata dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, verrà discussa dinanzi al plenum del Csm per la ratifica. Petrazzini, il cui curriculum è stato preferito rispetto a quello di altri 18 concorrenti, dal 1° giugno Petrazzini guida l’ufficio di via Fiorenzo di Lorenzo come facente funzione: il capo Luigi De Ficchy, infatti, è andato in pensione mentre l’ex aggiunto Antonella Duchini è stato trasferito. Petrazzini, perugino, appassionato di running, fa parte del pool dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia e in carriera ha diretto importanti inchieste come quelle sugli omicidi della piccola Maria Geusa e della studentessa Sonia Marra.
Esperto di criminalità informatica ha incassato la prima condanna per un concorso truccato all'Università. La Procura di Perugia viene considerata di primo piano in quanto competente ad occuparsi delle indagini che riguardano i magistrati romani.
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