Quadarella, da Taipei a Gwangju: due anni per diventare una star

Simona Quadarella
di Gianluca Cordella
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Martedì 23 Luglio 2019, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 14:08

Non ha ancora festeggiato 21 anni Simona Quadarella ma sembra che il nuoto italiano si appoggi sulle sue spalle (oltre che su quelle più consolidate di Pellegrini, Paltrinieri e Detti) già da una vita. Una predestinata la romana, che è salita sul palcoscenico mondiale nel 2017 e da allora non è più scesa. Era l'anno delle Universiadi di Taipei e dei mondiali di Budapest. Ai primi Simona vince l'oro sia negli 800 che nei 1500 con altrettanti record della manifestazione. Ai secondi sorprende il mondo andandosi a prendere, a soli 18 anni, il bronzo negli 800 metri vinti, guarda un po', da Ketie Ledecky. Proprio il forfait dell'americana, ha spalancato a Simona le porte verso l'oro di Gwangju, per il quale Simona, anche con la statunitense in acqua, avrebbe potuto comunque lottare. E lo dimostra il tempone fatto dalla Quadarella: crono nazionale di Alessia Filippi frantumato e quarta prestazione all time sui 1500. Tra un mondiale e l'altro, la romana ha compiuto il suo capolavoro. Europei di Glasgow, anno 2018. Certo non ci sono americane e cinesi, ma Simona è una cannibale. Si prende nell'arco di pochi giorni i “suoi” 1500 e 800 e aggiunge un terzo oro nei 400.

Tesserata per le Fiamme Rosse, il Gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco, si allena al Circolo Canottieri Aniene con Christian Minotti. Attiva sui social, non disdegnerebbe un futuro in tv. La simpatia e la spigliatezza davanti alle telecamere certo non le mancano.

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