Venezuela, la rete delle organizzazioni cattoliche fotografa un popolo in ginocchio e sofferente

Venezuela, la rete delle organizzazioni cattoliche fotografa un popolo in ginocchio e sofferente
di Franca Giansoldati
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Lunedì 22 Luglio 2019, 17:08

Le notizie che arrivano dal Venezuela, puntualmente raccolte dalla rete delle strutture cattoliche, sono sempre più devastanti e rimbalzano da un lato all’altro dell’oceano, arrivando in Vaticano. L’esodo dei venezuelani che abbandonano il loro paese è considerato il più grande nella storia dell’America Latina, e secondo il rapporto dell’Acnur, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, sono ormai più di 4 milioni i venezuelani che hanno lasciato la patria tra il 2014 e il 2018. Praticamente più del 10% della popolazione ha abbandonato il Venezuela.

Per dare una idea della drammaticità della situazione, il principale centro di maternitá del paese è restato senza letti.  La maternitá Concepción Palacios che ha una capienza architettonica di più di 500 letti, ma il 75% di questi non sono operativi secondo quanto affermano i medici del centro sanitario.

Il regime si fa sentire e l’informazione è totalmente controllata, con blocchi e detenzioni. «Ci sono zone in Venezuela dove non rimane nemmeno un mezzo indipendente, che sia di stampa, radio o televisione» affermano le associazioni cattoliche. Praticamente quasi 20 emittenti hanno smesso di andare in onda tra gennaio e febbraio del 2019. Le detenzioni arbitrarie e le sparizioni dei giornalisti segnano l’anno 2019. «Dal 2013 ad oggi si sono verificati in Venezuela 2.265 casi di attacchi alla liberà di espressione, inclusi arresti, sparizioni e chiusure di media».

Dagli attacchi alla libertà di stampa a quelli relativi al diritto alla sanità. Il 90% dei pazienti ipertesi che si sono presentati ultimamente presso i campi umanitari nella regione di Lara non ricevono un trattamento stabile. Nemmeno i diabetici hanno l’insulina e si presentano molti adulti e bambini con un quadro di denutrizione e di malattie della pelle. Sono 3353 le persone che sono state visitate da Rescate Venezuela in 4 campi.

La denutrizione infantile arriva a livelli di emergenza negli stati Sucre, Lara e Portuguesa, secondo la Caritas. Una crisi che passa allo status di emergenza, come segnalato durante il suo ultimo monitoraggio dello stato nutrizionale dei bambini minori di 5 anni.

A tre mesi dal secondo mega blackout il Sistema Elettrico nazionale continua senza vedere la luce. Si tenta di coprire la minor domanda nel territorio nazionale e nel mezzo della severa crisi della benzina, che rallenta l’operatività, non si trovano le turbine di generazione necessarie per smettere il razionamento. Esiste una «sostanziale differenza» tra le turbine che sono state comprate negli ultimi 5 anni e quelle che sono state effettivamente installate.

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