Affidi Bibbiano, ancora Nek: «Non strumentalizzatemi, stiamo parlando di bambini»

Affidi Bibbiano, parla ancora Nek: «Non strumentalizzatemi, stiamo parlando di bambini»
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Lunedì 22 Luglio 2019, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 13:20

Dopo che un suo post di sabato sui social era stato accolto da una pioggia di applausi, Nek torna sull'argomento Bibbiano e su Twitter specifica di non voler farsi strumentalizzare. «Eh no. Troppo facile strumentalizzare le mie parole e chi è coinvolto in questa vicenda. Voglio ricordare che parliamo di bambini», ha scritto il cantante, all'anagrafe Filippo Neviani.

Nel post di sabato Nek denunciava, da uomo e da papà, che è «inconcepibile che non si parli dell'agghiacciante vicenda di #bibbiano». Oggi aggiunge: «Non mi occupo di politica, non mi interessa entrare, né essere messo in mezzo, in dibattiti tra partiti o su partiti. Si tratta di una vicenda a cui, come papà e come uomo, mi sono sentito di dare spazio. Una vicenda grave. Si spera nella giustizia. Fine».

Il suo post era stato accolto da una pioggia di plausi ma anche da critiche politiche dai toni duri e di differenti orientamenti, tanto contro il Pd (l'ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, indagato per abuso d'ufficio e falso ideologico, era stato espresso dal Partito Democratico) quanto riferite al fatto che la foto con cui era accompagnato il post ritraeva uno striscione attribuito ad una formazione di estrema destra, per via del tipico 'font' usato di solito da Forza Nuova e Casapound. 



Lo stesso post era stato oggetto ieri di un intervento di approvazione sempre via social del vicepremier Matteo Salvini: «Nel silenzio di tanti giornali e tg, la VERGOGNA dei bimbi strappati alle famiglie urla vendetta.
Onore a Nek e a Laura Pausini, chi tace su #Bibbiano è complice!», aveva scritto Twitter il ministro dell'Interno riferendosi alle parole dei due cantanti in difesa dei bambini.

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