Savona su parole Von der Lyen: "Conti pubblici italiani non sono un problema Ue"

Savona su parole Von der Lyen: "Conti pubblici italiani non sono un problema Ue"
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Venerdì 19 Luglio 2019, 13:15
(Teleborsa) - "La Von der Lyen monitorerà molto da vicino l'Italia? Questa frase detta così non mi piace". A commentare duramente le parole pronunciate dalla neoeletta presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista concessa al consorzio Lena, è il presidente della Consob ed ex ministro agli Affari Ue, Paolo Savona.

"Non dovrebbe dire che sta monitorando i nostri conti come se noi avessimo delegato il nostro potere – ha affermato Savona ai microfoni di Radio 24 –. Siamo all'interno di un sistema che si deve preoccupare dello sviluppo del reddito e della protezione del benessere sociale. Io non mi faccio disturbare da queste affermazioni, capisco che sono affermazioni politiche perché la Von der Leyen deve dare una risposta a quelli che in Europa la pensano in quel modo, ovvero pensano che il problema dei conti pubblici italiani sia un problema dell'Europa". Per il Presidente della Consob l'Italia costituisce, invece, "un'opportunità su cui l'Europa conta sia dal punto di vista dell'economia reale, importazioni ed esportazioni, sia dal punto di vista dell'economia finanziaria e quindi della protezione del risparmio".

Intervistato da Mattino 24, Savona ha parlato anche delle questioni Atlantia e Libra. "La Consob si è mossa fin dall'inizio sulle parole pronunciate dal vicepremier Luigi Di Maio su Atlantia" ha puntualizzato il Presidente dell'Autorità. "Il giorno dopo che c'è stato l'intervento – ha spiegato Savona – a un giornalista ho detto subito: noi stiamo facendo il nostro dovere, cioè applicare le leggi e quindi mantenere la segretezza su quello che facciamo perché altrimenti contribuiremmo alla confusione sui mercati". Tre giorni fa la notizia che la Consob aveva aperto un'indagine per verificare l'impatto delle dichiarazioni di Di Maio "sul regolare funzionamento e sull'integrità del mercato", era stata diffusa, senza il consenso di Savona, dalla deputata del Partito Democratico Raffaella Paita che aveva pubblicato su Twitter una lettera a lei inviata dal numero uno della Consob.

"Il problema riguarda non tanto la creazione di moneta ma la gestione del risparmio" e il "rischio" è che si seguano "strategie di business, non l'interesse pubblico" ha, invece, affermato Savona in merito alla criptovaluta Libra che Facebook ha annunciato di voler lanciare. "Due anni fa, per primo, ho scritto in un rapporto 'attenzione che le monete elettroniche, tipo Libra, devono essere immediatamente rese di monopolio pubblico' altrimenti si ha concentrazione di potere enorme" ha spiegato il Presidente della Consob. "Se si crea moneta in questo modo il compito delle banche centrali viene ridotto fino a scomparire. Il problema riguarda non tanto la creazione di moneta ma la gestione del risparmio" ha concluso.











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