Ivano Fossati e la finta crisi di governo

Ivano Fossati e la finta crisi di governo
di Mario Ajello
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Venerdì 19 Luglio 2019, 10:37

«In piena decadenza / Le parole non hanno chance / È proprio una faccenda inquietante / Il pensiero che degenera».  È la canzone di Ivano Fossati nel suo ultimo disco Decadencing. Che cosa ricorda questo ritornello? Ricorda la situazione politica che si è appena innescata tra Lega e M5s: cioè la crisi di governo simulata a colpi di parole altisonanti, offensive e contundenti tra Salvini e Di Maio e nessuna rottura reale tra i gialli-verdi. Un wrestling linguistico. Una crisi delle parole. Più gli insulti si fanno gravi e definitivi e più si svuotano, perdono di senso.

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Proprio come aveva raccontato, anni fa, nel suo disco definitivo quel genio di Fossati. «In questa decadenza / 
In mezzo a tanta oscurità / Le speranze non hanno chance / C’est la décadence / C’est la décadence».  E tra Salvini e Di  Maio, nel loro mare di offese reciproche, in realtà vige quella specie di contratto intimo di cui sempre Fossati canta: «Mi guardo a sinistra / Poi guardo verso destra / E tutto quello che ho da vedere / E’ una frontiera da attraversare con te / Facciamo un affare noi due / Ci diamo una seconda possibilità / È la sopravvivenza».

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