Il bond ha una durata pari a 6 anni e scadenza in data 25 luglio 2025 e pagherà una cedola pari a 0,125%, la più bassa per un’obbligazione di una corporate italiana con durata sopra i 5 anni. L'obbligazione sarà emessa a un prezzo pari a 99,245, con uno spread di 45 punti base rispetto al midswap e uno spread indicativo più basso di circa 70 bps rispetto al Btp di pari durata.
Il costo effettivo per Terna dell’emissione risulta, quindi, pari a 0,25% rispetto a un costo medio complessivo del debito netto consolidato di Piano pari all’1,6%. Per il bond sarà presentata richiesta per l’ammissione a quotazione alla Borsa del Lussemburgo.
L’operazione, a copertura delle esigenze del Piano Industriale del Gruppo, rientra nella strategia finanziaria di Terna, finalizzata alla massima efficienza e a una gestione proattiva dell’indebitamento volta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato dei capitali.
L’emissione obbligazionaria è stata collocata da un sindacato di banche composto da Banca Akros, Banca IMI, BNP Paribas, Morgan Stanley, Société Générale, SMBC Nikko e UniCredit nel ruolo di joint lead managers e joint bookrunners.
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