Spacciatori usano appartamento dell'Ater come rifugio dai blitz: sequestro in via Corinaldo

Spacciatori usano appartamento dell'Ater come rifugio dai blitz: sequestro in via Corinaldo
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Mercoledì 17 Luglio 2019, 14:55
Usavano un appartamento dell'Ater intestato ad una donna, come centrale di spaccio, ma soprattutto come rifugio durante i blitz delle forze dell'ordine nel quartiere di San Basilio. ma l'indagine dei carabinieri ha intercettato la strategia, sequestrato l'immobile e indagato la donna assegnataria.

Dopo le recenti operazioni antidroga dei carabinieri della compagnia Roma Montesacro che hanno portato a numerosi arresti, facendo saltare di fatto i vari tentativi di copertura come, ad esempio, la costruzione di un apposito gazebo con una fornace dove gettare la droga in caso di controllo delle forze dell'ordine e i vari nascondigli di via Corinaldo nei luoghi al di sotto della sede stradale, gli spacciatori di S. Basilio si sono dovuti riorganizzare e sempre più spesso utilizzano gli appartamenti come base di spaccio, deposito di stupefacenti e luogo dove scappare in caso di arrivo delle forze dell'ordine. Con una minuziosa ricostruzione di tutta la «filiera» dello spaccio, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Montesacro hanno ottenuto il sequestro preventivo di un appartamento in via Corinaldo, dell'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica) ufficialmente assegnato ad una donna che lo aveva però ceduto a degli spacciatori.


L'appartamento era ormai conosciuto come punto di ritrovo di spacciatori e acquirenti, utilizzato oltre che come deposito della droga, anche come rifugio durante i blitz delle forze dell'ordine.
Gli spacciatori infatti, a piano terra, in via Corinaldo, spacciavano attraverso un foro praticato attraverso la parete dell'androne del palazzo. Quando però i carabinieri riuscivano ad entrare di sorpresa, gli spacciatori scappavano nell'appartamento messo a disposizione, gettando la droga nel water. In alcuni casi però i militari sono riusciti ad entrare nell'appartamento blindato ed a recuperare alcune dosi di droga, comprovando la prassi degli spacciatori. Informata la Procura della Repubblica di Roma, è stato richiesto il sequestro che il Gip del Tribunale di Roma ha concesso emettendo un decreto di sequestro preventivo, lo scorso 20 giugno. L'assegnataria dell'appartamento, una donna, è ora indagata per aver violato la normativa sugli stupefacenti. L'immobile è stato affidato in custodia giudiziaria all'ente Ater proprietario.
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