Madre di tre figli lotta contro un cancro, il marito lancia raccolta fondi su Fb: «Voglio salvarle la vita»

Madre di tre figli lotta contro un cancro, il marito lancia raccolta fondi su Fb: «Voglio salvarle la vita»
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Martedì 16 Luglio 2019, 17:27
Micaela, 39enne mamma di tre figli, sta lottando contro un tumore: da due anni infatti è affetta da un cancro al seno che si è esteso al fegato e alla colonna vertebrale. Suo marito Stefano Chiesi Mazzanti ha lanciato una raccolta fondi su Facebook per finanziare eventuali cure per Micaela: la speranza è in un centro specializzato negli Stati Uniti, una clinica all’avanguardia, che però comporterebbe costi elevatissimi.

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La clinica individuata da Stefano è una succursale dell’Issels Medical Center di Santa Barbara e si trova in Messico, a 50 km da San Diego: la sola speranza di sopravvivere per Micaela, il cui tumore è ad uno stadio molto avanzato, è legata a questo tipo di opzione. In due mesi i soldi raccolti sfiorano i 19mila euro: ancora lontano però l’obiettivo finale di 100mila euro, che dovrebbero bastare per coprire le spese.

A Fanpage, Stefano ha raccontato del momento in cui scoprirono la malattia: Micaela era incinta della loro terza figlia Jennifer. Mia moglie aveva saputo di questa massa al seno, ma era rimasta incinta quasi per miracolo dopo un aborto spontaneo l’anno prima: perciò decise ugualmente di portare a termine la gravidanza, racconta al giornale online. Dopo la nascita di Jennifer ci furono la chemio, la mastectomia e un ciclo di radio, ma dopo qualche mese il cancro è tornato e in maniera sempre più aggressiva. Mia moglie ha cambiato 5 o 6 terapie, ma non sono sufficienti, le parole del marito.

Così è arrivata la decisione di cercare alternative all’estero: Vorrei portarla in questa clinica a Santa Barbara che ha una succursale in Messico, perché molti con la sua patologia sono guariti e voglio tentare - continua - in Italia stiamo aspettando una risposta da Siena per entrare in uno studio sperimentale che si adatti al tipo di tumore di Micaela. In America invece sperimentano un tipo di trattamento che va bene per tutti i tipi Non ci hanno dato una cifra esatta, dipende dal tempo di permanenza.

Stefano ormai da due anni cerca di informarsi su quali sarebbero le cure e le cliniche adatte a far rinascere la speranza in Micaela: lo fa per i suoi tre figli, Aurora di 8 anni e mezzo, Jonathan di 7 e per la piccola Jennifer. Lei è una roccia, facciamo di tutto per tenerla viva. Se non riusciamo a raggiungere lo scopo il denaro sarà riconsegnato ai donatori, conclude Stefano. Sono quasi 900 le persone che fino ad ora hanno inviato una donazione per aiutare la giovane mamma.
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