Tarantelle, saltarelli e danze multietniche dal 1 al 4 agosto ad Anagni la cultura popolare con “Terreinazione”

Tarantelle, saltarelli e danze multietniche dal 1 al 4 agosto ad Anagni la cultura popolare con “Terreinazione”
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Lunedì 15 Luglio 2019, 17:01
Tra tarantelle e saltarelli i colori, i suoni, le danze e le mille anime della cultura popolare s’incontrano dal 1 al 4 agosto ad Anagni (Frosinone) per Terreinazione: 4 giorni no-stop con grandi ospiti e una staffetta di eventi a ingresso gratuito nella medievale Città dei Papi. Si parte il 1 agosto, con lo spettacolo di teatro-danza “Arrivi e partenzea cura di Stefania Mariano e Claudio Prima: un percorso fra le musiche tradizionali del mediterraneo, eseguite da organetto, percussioni e voci, rivissute con lo spirito di un musicista moderno. Lo spettacolo, composto di musiche inedite e di musiche tradizionali eseguite dal vivo da Claudio Prima, leader di BandAdriatica e direttore della Giovane Orchestra del Salento, già al fianco di Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Burhan Ocal, Boban e Marco Markovic e tanti altri, vede una mescolanza tra le proprie radici e quelle di altri esponenti della scena italiana e internazionale. La regia è del brasiliano Marcelo Bulgarelli, attore e regista, esperto di biomeccanica teatrale, già vincitore in Brasile di alcuni fra i più importanti riconoscimenti del settore.

Il 2 agosto workshop sulla Tarantella garganica, il reading teatrale “Poeti romani” su Belli, Trilussa e Zanazzo, il concerto di musica popolare d’impronta tradizionale con i “Tittomme”, Suoni e Canti della tradizione del Gargano, e “i Senature di Ostuni”, Bassa Murgia e Alto Salento, grintoso gruppo di giovani suonatori, cantatori e ballatori, con repertorio tutto eseguito con strumenti tradizionali, spesso costruiti dai componenti stessi.
Sabato focus sulle tarantelle e sul saltarello di Amatrice e la magia del Teatrino dei Burattini.
Evento di punta della giornata, il concerto di musica popolare nato ad hoc per il festival, Piazza Mediterraneo: la Ciociaria che fa da palcoscenico a musicisti e cantanti provenienti dai quattro angoli del mediterraneo, una vera e propria orchestra popolare multietnica. La chiusura il 4 agosto è affidata allo spettacolo
Le Marocchinate di Simone Cristicchi, con Ariele Vincenti, regia di Nicola Pistoia che racconta i giorni successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco.
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