Salvini sarebbe deciso ad accettare l’invito al concerto di chiusura del Festival di Spoleto, domenica sera, ed annunciare lì la candidatura di Donatella Tesei a presidente della Regione. Il segretario regionale del Carroccio, Virginio Caparvi, tiene i contatti con gli alleati al fronte, il sottosegretario Stefano Candani sarà tra quelli chiamati a dare gli ultimi consigli: con entrambi Salvini parlerà di Umbria in questi momenti. Lei, Donatella Tesei, a questo punto è pronta. E c’è un pezzo di partito che spinge per rompere gli indugi: «Abbiamo trenta punti percentuali più degli alleati, il presidente spetta a noi: che aspettiamo?». Di fronte alla strambata di Salvini, Forza Italia non si metterebbe di traverso. Nel tavolo a tre dei coordinatori regionali di centrodestra - Caparvi, Zaffini e Polidori - gli azzurri hanno fatto il nome del consigliere regionale Roberto Morroni come candidato di bandiera: mossa tattica necessaria per piantare un paletto, ma nulla di più. Fratelli d’Italia, invece, per ora tiene il punto: «La Lega è il primo partito, ma non può indicare tutti i candidati presidente di Regione - dice il segretario regionale Franco Zaffini - niente da dire su Donatella Tesei ma Marco Squarta ha più esperienza in Regione avendo guidato l’opposizione in questi anni... noi siamo per una proposta unitaria e non siamo abituati a subire prevaricazioni». Il punto è che Giorgia Meloni aspetta una chiamata da Salvini a stretto giro di posta, magari per chiudere sul ticket Tesei-Squarta.
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