Una tappa tranquilla per gli uomini di classica, con il nostro Giulio Ciccone che si è goduto il suo primo giorno in giallo, recuperando dopo le fatiche di ieri. La fuga di giornata è partita subito dopo il via con Rossetto della Cofidis, un habitué degli attacchi in questo Tour, e Yoann Offredo della Wanty Gobert. Il gruppo ha lasciato andar via i due fuggitivi, ma a 30 chilometri dal finale, il ritmo si è alzato per riprendere i due battistrada. Offredo e Rossetto, con un destino già deciso, sono stati ripresi a pochi chilometri dal finale. I treni dei velocisti si sono organizzati per lanciare la volata. L’azione è partita a 400 metri dalla linea d’arrivo, con Viviani davanti che si è lasciato superare prima da Sagan, e poi da Groenewegen ed Ewan. Ancora una volta è il fotofinish a decidere il vincitore, con Groenewegen più potente degli altri, che si è preso la sua vittoria.
«Ho fatto un ottimo sprint. È un sogno vincere al Tour - ha spiegato l’olandese dopo il traguardo - Alla prima tappa sono caduto, ieri mi sentivo bene e oggi sono riuscito a conquistare la vittoria in un finale veramente difficile. Negli ultimi 200 metri sono uscito fuori e sono andato a tutta». Domani ci sarà una frazione mossa, con 200 chilometri da Mâcon a Saint-Étienne e oltre 3000 metri di dislivello. Sarà una rincorsa continua, con 7 salite non impossibili e un arrivo non scontato, che potrebbe nascondere delle insidie. Gli uomini di classifica dovranno stare attenti e rimanere davanti per evitare sorprese. Potrebbe esserci una fuga da lontano e la maglia gialla dovrà prestare attenzione. Il caldo sarà il nemico numero uno dei corridori.
Ordine d’arrivo
1. Dylan Groenewegen (TJV) 6:02:44
2. Caleb Ewan (LTS) 6:02:44
3. Peter Sagan (BOH) 6:02:44
4. Sonny Colbrelli (TBM) 6:02:44
5. Jasper Philipsen (UAD) 6:02:44
6. Elia Viviani (DQT) 6:02:44
7. Giacomo Nizzolo (TDD) 6:02:44
8. Jasper Stuyven (TFS) 6:02:44
9. Michael Matthews (SUN) 6:02:44
10. Alexander Kristoff (UAD) 6:02:44
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