Sanità, un Arbitrato per limitare le cause per risarcimento danni. I medici: basta caccia alle streghe

Sanità, un Arbitrato per limitare le cause per risarcimento danni. I medici: basta caccia alle streghe
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Venerdì 12 Luglio 2019, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 15:36
Un Arbitrato della Salute per fermare la giungla dei ricorsi "temerari" contro gli errori medici. E' la proposta di legge allo studio della commissione Sanità del Senato, a fronte delle proteste dei sanitari per la vera e propria psicosi da "causa-facile" che è invalsa anche nel nostro Paese. 

Lo scorso anno fece parecchio rumore lo spot, passato anche dalla Rai, in cui il noto volto televisivo Enrica Bonaccorti faceva pubblicità alle cause per danni medici. Un gran polverone, scuse e spot cancellato. Ora la questione torna d’attualità con un articolo, pubblicato a firma di una dottoressa in giurisprudenza online, dal titolo: “Come si denuncia un medico? Guida pratica per denunciare ed ottenere il risarcimento danni”. Ma attenzione, se cerchiamo su un motore di ricerca come Google parole tipo ‘denunciare medici’ si aprono migliaia di pagine con oltre 700 mila risultati. Tutti con l’obiettivo di mettere i camici bianchi nel mirino.

«A quando un manuale pratico per denunciare gli avvocati, gli ingegneri e magari anche i giornalisti?», si chiede il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, che ha scritto una lettera di diffida che partirà nei prossimi giorni diretta alla redazione del sito che ha pubblicato l’articolo.

«Anche noi siamo pronti alle denunce – aggiunge Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, network legale in ambito sanitario -. Non è più tollerabile questo clima da caccia alle streghe e il comportamento, sleale e contro ogni forma di deontologia professionale, da parte di avvocati e studi legali che contribuisce ad alimentare un clima di odio e tensione e a minare il rapporto di fiducia tra il personale medico-sanitario ed i pazienti». 

«Ci sono 300 mila cause pendenti contro i medici in tutta Italia – continua Tortorella – e 35 mila nuove azioni legali vengono intentate ogni anno ma il 95% dei procedimenti penali per lesioni personali colpose a carico di esercenti le professioni sanitarie si conclude con un proscioglimento. E’ una situazione da Far West. Una soluzione conciliativa come l’Arbitrato della Salute, che abbiamo lanciato negli scorsi mesi ed è pronta a diventare un disegno di legge con il supporto del presidente della Commissione Sanità del Senato Pierpaolo Sileri, potrà servire per ristabilire un equilibrio nel rapporto tra medici e pazienti e potrà evitare liti temerarie, sobillate magari proprio da avvocati e studi legali senza scrupoli con il sostegno di certi media».
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