Sono stati respinti dal Consiglio di Stato i ricorsi presentati dalle compagnie telefoniche Vodafone, Wind-3 e Fastweb contro le decisioni del Tar relative alle bollette telefoniche a 28 giorni. La decisione, presa il 4 luglio in camera di consiglio, ha respinto l'appello principale e quello in via incidentale ed è stata depositata oggi.
L'appello principale era delle compagnie telefoniche e riguardava le compensazioni dei giorni 'erosì mentre quello incidentale era stato proposto contro la decisione del Tar di dimezzare le multe decise dall'Agcom.
Le multe iniziali, che ammontavano a un milione e 60 mila euro, rimangono quindi ridotte a 580 mila euro. Nelle sentenze di oggi non figura ancora Tim, che aveva presentato ricorso successivamente e sulla quale non c'è quindi un pronunciamento, anche se nelle diverse sentenze di oggi relative agli altri operatori, appare univoca la decisione di confermare la sentenza originale del Tar.
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