Mondiali nuoto, Tocci in finale trampolino da 1 metro

Mondiali nuoto, Tocci in finale trampolino da 1 metro
di Piero Mei
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Venerdì 12 Luglio 2019, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 14:57

La prima mattina mondiale a Gwangju, Corea del Sud, dove è appena cominciata la rassegna delle discipline acquatiche, propone la novità del sole (con afa annessa) e la solita atmosfera “all’aglio”: ce n’è profumo in ogni luogo e in ogni fiato. E’ mattina di qualificazioni per gli atleti, tuffi maschili da un metro e solo tecnico per le sincronette. Linda Cerruti è quarta nella lista, Lorenzo Marsaglia quinto nella sua. Ma il marinaio romano batte sul tempo la marinaia ligure: qualche lungaggine e l’esercizio che richiede maggior tempo danno a Lorenzo il titolo di “primo italiano in gara”.

AVANTI TOCCI
Il primo tuffo azzurro è piuttosto buono, è un 405C, sigla che sta per un doppio e mezzo ritornato raggruppato. Poi l’esordiente Lorenzo si perde un po’; anche Giovani Tocci, suo compagno di gara qui e di tuffo sincro domani, sbaglia lo stesso tuffo, un doppio e mezzo indietro. Ma poi recupera bene.
Così alla fine dei sei tuffi Giovanni è ottavo e passa in finale, mentre Marsaglia è ventiseiesimo.
Dice Tocci: “Ero tranquillo e concentrato; i giudici mi sembravano un po’ severi ma lo sono stati con tutti. Comunque per Lorenzo e per me era anche una blla prova per il sincro da 3 metri”. Che è gara olimpica. Marsaglia ha fiducia: “Bisogna salire sul podio, e ci proviamo”.
Per Tocci 357,50 punti, per Marsaglia 320,45. Spopolano i due cinesi, oltre i 400: 429,40 per Wang e 410,80 per Peng.

LINDA E IL VIRTUOSO
Linda Cerruti, la più medaglista d’Italia nel ramo, 17 in Europa, si presenta con un esercizio nel quale si propone con la musica “Insomnia” del russo Alexey Arhipovsky. Il compositore è un virtuoso della balalaika, strumento tipico al di là degli Urali, e qualcuno lo ha paragonato a un Paganini della situazione.
Linda ha chiuso la sua prima performance (la seconda sarà nel pomeriggio quando sarà in vasca con Costanza Ferro per il duo tecnico) con il sesto posto in classifica: 87.8093 il suo punteggio (26.9 per la componente artistica, 26.5 per l’esecuzione, 34.9093 per gli elementi). “Basso rispetto alla prestazione” è il giudizio di Patrizia Giallombardo, commissario tecnico.
Linda è moderatamente soddisfatta: “In allenamento avevo fatto meglio, so dove si può migliorare”. E’ contenta dell’accoglienza del pubblico: quelle due capriole a secco e quell’inizio nel silenzio in acqua hanno provocato un’esplosione d’applausi quando la musica del virtuoso è risuonata allo Yeomju Gymnasium, sede di gara. “Il solo tecnico è la prova più difficile di tutte per me, mi agita di più”.
La classifica del giudizio scontato vede prima la russa Koleshinenko, seconda la spagnola Carbonell: il podio in carica. Giudizio e pregiudizio. Novità ucraina: la diciassettenne Marta Fedina ha preso il posto della bellissima Volshyina.

LA SIRENA MANILA
Manila Flamini, che fa coppia sportiva con Giorgio Minisini e squadra con le altre ragazze, si è anche questa volta disegnata il costume “di scena” da sola. Una sirena, con le conchiglie al posto giusto e uno sfondo di rete di pescatore. Cucito “in casa” dalla costumista sarta di fiducia, che si chiama Susanna De Angelis, “come la mamma di Giorgio ma non è lei” spiega Manila che nel lungo viaggio di avvicinamento alla Corea ha avuto problemi di bagaglio. C’era anche il bite dentale, di scena anch’esso, che aiuta il sorriso stereotipato. Del resto lo ha ammesso Christine Lagarde, la signora francese fresca di nomina alla Banca Centrale Europea e un passato da nuotatrice di sincro prima di passare alla finanza globale: “E’ lì che ho imparato a sorridere digrignando i denti”.

CINQUE MEDAGLIE
Domani in palio cinque medaglie: la prima nella 5 chilometri maschile, nuoto in acque libere, ancora più a sud di Gwangju, a Yeosu, “belvedere” tra Giappone e Cina, sul MarGiallo. L’Italia partecipa con Domenico Acerenza e Marcello Guidi, Il primo, Mimmo, è nato a Sasso di Castalda, provincia di Potenza, dove è un “Ponte alla luna”, due ponti tibetani sospesi nell’aria montuosa, ed è cresciuto natatoriamente al Canottieri Napoli. Da un po’ si sta perfezionando all’università dei Morini Boys, al Centro Federale di Ostia, dove si allena con Paltrinieri e Detti. Marcello Guidi è più giovane, cagliaritano. I due hanno buone prospettive.
Le altre medaglie di giornata, domani, sono tre per i tuffi (Noemi Bakti e Verzotto in prova diretta nel sincronizzato da 10 metri, Tocci e Marsaglia se si qualificassero domattina nel tutto sincronizzato da 3 metri, ed Elena Bertocchi, se nel pomeriggio dioggi entrasse tra le migliori da un metro) e una per il nuoto d’arte, con Linda Cerruti nel solo tecnico.
 

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