Poi, mentre si 'aggiustavà il nodo della cravatta, si è alzato e ha lasciato la sala stampa.
Controllato dai medici del club, si è poi ripreso e secondo chi lo ha visitato il 'mancamentò è stato dovuto, oltre che all'emozione, alle conseguenze del fuso orario visto che Militao era arrivato nella capitale spagnola alle 5 di questa mattina, proveniente dal Brasile. Prima di abbandonare, Militao aveva detto che «quando ho saputo che il Real mi voleva non ci ho pensato due volte. Per me questo è un giorno speciale e sono strafelice. Per questa maglia darò tutto, anche la pelle, giocando ogni partita come se fosse l'ultima. Il mio sogno è vincere la Champions».
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