Tumori «infilzati e bruciati» a 150 gradi, paziente guarisce da 2 neoplasie a Padova

Tumori bruciati, l'equipe del professor Mauro Mazzucco
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Mercoledì 10 Luglio 2019, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 15:41

Tumori, a Padova intervento su un anziano che ha del miracoloso. Tutto risale alla primavera scorsa quando, a un controllo ecografico, all'uomo venivano diagnosticati due tumori primitivi a fegato e rene. Il paziente soffriva inoltre di una seria malattia cardiaca che controindicava un intervento di chirurgia maggiore per via del rischio anestesiologico-chirurgico. «Un quadro clinico complessivamente disarmante».

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Tumori bruciati, l'equipe del professor Mauro Mazzucco
 


La soluzione è stata quella di «infilzare, cuocere, bruciati, e annientare contemporaneamente a 150 gradi» i due tumori. L'ottantenne padovano - annuncia l'Ulss 6 Euganea - è stato così protagonista di «un intervento sincrono su una coppia di lesioni cancerose, a fegato e rene, mediante termoablazione con microonde ecoguidata per via percutanea: un intervento, cioè, dove non viene utilizzato un bisturi, ma un ago che attraversa la pelle del paziente (via percutanea) fino a raggiungere la zona malata, uccidendo le cellule tumorali mediante il calore». L'uomo era stato giudicato inoperabile con le tecniche tradizionali a causa di patologie pregresse.
 
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Valutato circa un anno fa nel reparto di Gastroenterologia dell'ospedale Sant'Antonio di Padova per una epatopatia cronica Hcv-correlata - spiegano dall'azienda sanitaria - era stato sottoposto a terapia con nuovi farmaci che avevano permesso l'eradicazione del virus. Il grado dell'epatopatia, però, consigliava una presa in carico con controlli semestrali serrati, esami ed ecografia per via del concreto rischio di comparsa di tumore al fegato (epatocarcinoma), in caso affermativo da contrastare con diagnosi tempestiva.

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Alla luce della situazione, l'équipe dell'Unità operativa semplice di Epatologia dell'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Monselice, diretta da Mauro Mazzucco, in seno all'Unità operativa complessa di Medicina guidata da Lucia Leone, ha proposto l'intervento di termoablazione mediante microonde, ecoguidato per via percutanea con trattamento sincrono delle due lesioni, epatica e renale.
L'intervento, eseguito in sedazione profonda e respiro spontaneo (non quindi in anestesia generale), è durato circa 20 minuti per il trattamento dei due tumori. Il controllo con ecografia con mezzo di contrasto eseguito a 24 ore ha dimostrato la completa eliminazione di entrambi e il paziente è stato dimesso.

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