Nel mirino degli inquirenti i reati finalizzati alla detenzione e alla cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina. Contestualmente, i carabinieri del comando provinciale di Roma stanno eseguendo un sequestro preventivo di beni, emesso dal medesimo gip, su richiesta della locale Procura della Repubblica-Dda Roma, per due esercizi commerciali del valore stimato di circa 400 mila euro, utilizzati come basi logistiche dall'organizzazione criminale dei Gambacurta, ma anche come luoghi in cui nascondere lo stupefacente e prendere contatti con i clienti da inviare agli spacciatori del gruppo.
L'operazione è tuttora in corso a conclusione dell'indagine "Malavita 2018", che costituisce l'ultimo filone dell'indagine "Hampa 2012", condotta dal nucleo investigativo del Reparto operativo del comando carabinieri di Roma. Operazione che, nel giugno 2018, ha portato all'esecuzione di 58 ordinanze di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata ad una serie di delitti aggravati dalle modalità mafiose, in particolare usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto
illegale di armi da fuoco, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni immobili, rapporti creditizi, attività economiche e imprenditoriali.
Contestato nell'occasione anche il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalla transnazionalità. Il sodalizio in questione, egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato, risultava essere contraddistinto dal medesimo assetto verticistico dei fratelli Gambacurta.
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