Il 2019, ha fatto notare il presidente confermato, «segna una positiva inversione di tendenza nelle sale cinematografiche, frutto anche della collaborazione di tutta la filiera per rilanciare la stagione estiva; vedrà l'approvazione - grazie ad un costante dialogo con il governo - delle nuove norme per gli investimenti e la programmazione da parte delle tv e delle piattaforme digitali; la prosecuzione, speriamo accelerata e semplificata, dell'attuazione della Legge 220/2016».
Il prodotto della creatività italiana, ha detto Rutelli, «è in crescita, con una domanda che richiede maggiori investimenti privati e una sicura regia pubblica per far fronte agli enormi investimenti di nuovi soggetti globali in cinema e audiovisivo nei maggiori paesi europei e nel mondo».
La crescente domanda di contenuti, ha aggiunto, «richiede anche di rafforzare le nostre capacità di co-produrre per un pubblico internazionale e di formare nuove professionalità in grado di competere in un ecosistema creativo e industriale radicalmente trasformato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA