Rifiuti, tregua Raggi-Zingaretti. Costa: «Normalità in 15 giorni». Conte: «Rilanciare Roma»

Rifiuti, emergenza a Roma: iniziato il vertice al ministero dell'Ambiente, è passato anche Di Maio
di Mauro Evangelisti
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Martedì 9 Luglio 2019, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 00:06

Emergenza rifiuti a Roma. Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, assicura: «Roma supererà la crisi in quindici giorni». E il presidente del Consiglio, Giuseppe Costa, offre un assiste alla sindaca Virginia Raggi: «Ho avuto un lungo incontro con il sindaco di Roma Virginia Raggi. Non era il primo e non sarà l'ultimo perché il governo è pienamente consapevole che Roma è la capitale di tutti gli italiani e tutti, i governanti per primi, debbono contribuire a rilanciarla e a valorizzarla, lavorando insieme in maniera costruttiva per superare le
difficoltà che via via si presentano. Ci  approssimiamo all'anniversario dei 150 anni da Roma Capitale
d'Italia e nel 2025 avremo l'anno giubilare».

L'incontro Raggi-Conte si è svolto a mezzogiorno. Ma in precedenza c'è stato un lungo vertice, anche con fasi ad alta tensione, tra il ministro, la sindaca Virginia Raggi, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il prefettto Gerarda Pantalone. La sindaca ha attaccato Zingaretti sostenendo che l'ordinanza che mette a disposizione della Capitale più spazi all'interno degli impianti delle altre province del Lazio è arrivata in ritardo. Ma la dirigente regionale, che accompagnava Zingaretti e l'assessore Massimiliano Valeriani, ha mostrato un documento in cui Ama chiede, per la prima volta, aiuto solo il 28 giugno, quando la città era ormai ricoperta dai rifiuti da un mese (d'altra parte solo due settimane prima il Movimento 5 Stelle romano scriveva su Facebook che la crisi della spazzatura era ormai stata superata).


A quel punto il ministro Costa ha mediato, ribadendo la necessità di risolvere i problemi. Dai conteggi fatti durante il vertice è emerso che gli spazi negli impianti laziali sono sufficienti per smaltire la spazzatura che sta ancora sui marciapiedi a Roma, Raggi e Zingaretti hanno concordato di monitorare, due volte alla settimana, la situazione. Inoltre, è stato ampliato il tempo a disposizione di Ama: inizialmente nell'ordinanza firmata da Zingaretti venerdì era stato scritto che Roma doveva essere ripulita in sette giorni, quel lasso di tempo è stato portato a 15. «Ma vanno ringraziati i cittadini e i sindaci delle città che in questo momento stanno aiutando Roma» ha sottolineato Zingaretti. La sindaca, al termine del vertice in cui è apparsa davanti alle telecamere insieme a Costa e al governatore per sottolineare che è stata siglata una tregua, ha chiesto ai romani di collaborare, facendo bene la differenziata, assicurando che Ama sta facendo uno sforzo straordinario per pulire Roma.

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Il vertice al ministero dell'Ambiente è terminato poco dopo le 11.30. Il ministro Sergio Costa ha incontrato i giornalisti insieme alla sindaca Virginia Raggi e al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per dimostrare che le tensioni sono state superate e che ora c'è collaborazione tra le istituzioni.
 


«Gli impianti ci sono - ha detto Costa, che ha specificato "non sono il commissario di nessuno" - Ora Ama pulirà le strade. Per il medio termine si stanno concludendo accordi per portare i rifiuti di Roma all'estero - in Svezia - in modo poi con il nuovo piano regionale dei rifiuti da avere il tempo di realizzare nuovi impianti, a partire da quelli di compostaggio per l'umido. Entro 15 giorni - ha aggiunto - Roma torna alla normalità».

Virginia Raggi: «Ora c'è collaborazione di tutte le istituzioni. La situazione migliorerà perché finalmente si possono portare i rifiuti negli impianti». Zingaretti: «Lo spirito di collaborazione di oggi aiuterà Roma a superare questa fase complicata». L'ordinanza non diventerà coercitiva per la parte che riguarda gli impianti, perché sarebbe stato necessario nominare un commissario (cosa esclusa da Costa) ma viene portato da 7 a 15 giorni il tempo dato ad Ama per pulire Roma.

«L'obiettivo primario è ripulire la città, lo dobbiamo ai romani e mi sembra che questo tavolo lo abbia garantito a più livelli». Così ancora la sindaca di Roma, Virginia Raggi, al termine del tavolo sui rifiuti di Roma. «C'è stata una ampia concertazione per soluzioni di breve periodo, che chiaramente sono quelle che prevedono un aumento dei conferimenti negli impianti esistenti - ha aggiunto -, le capienze sono state liberate, Ama si impegnerà in breve tempo a ripulire con turni straordinari recuperando residui a terra derivati dal fermo di alcuni impianti e la manutenzione di altri».

Il ministro, che da parte sua ha definito  "molto disteso" il clima dell'incontro, ha elencato alcune delle iniziative stabilite: «Si procede con la raccolta straordinaria e c'è tutta la capienza negli impianti». I rifiuti, garantisce il ministro «non rimarranno a terra». «Non stiamo cercando le responsabilità passate, ma stiamo cercando le soluzioni affinché i rifiuti non siano più a terra». Soluzioni che, conclude il ministro, riguarderanno il «medio e lungo termine per superare quello che non deve più verificarsi». 





 

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