Manuel Bortuzzo, i due aggressori chiedono lo sconto della pena

Manuel Bortuzzo
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Martedì 9 Luglio 2019, 09:48

Hanno scelto il giudizio abbreviato, puntando a uno sconto di pena, i due ventiquattrenni di Acilia che lo scorso 3 febbraio hanno sparato al nuotatore diciannovenne Manuel Bortuzzo, rimasto paralizzato alle gambe. Mentre il Comune, nella prima udienza preliminare a carico dei due imputati, ha chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento, insieme allo stesso Manuel e alla fidanzata, che insieme a lui quella notte a piazza Eschilo aveva rischiato la vita: dalle indagini della pm Elena Neri è emerso che la ragazza non è stata raggiunta dai proiettili solo per caso. L'accusa a carico di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano è duplice tentato omicidio aggravato dall'avere agito per motivi abietti e futili.

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Per la procura, i due avrebbero esploso i colpi con quel revolver calibro 38 con uno scopo preciso: dimostrare il loro peso criminale, per un'«attività ritorsiva e dimostrativa», ha scritto la pm Neri nel capo di imputazione. Una prova di forza che i due avrebbero messo in atto «dopo una rissa avvenuta presso il locale O' Connell Irish Pub all'Axa». Per l'accusa, lo scopo degli imputati era dimostrare ai rivali «le proprie capacità criminali, sparando per strada nei confronti di passanti ignari dopo aver reperito l'arma, detenuta altrove». Manuel, infatti, non aveva preso parte alla rissa. Non era nemmeno entrato nel locale. Quando è stato raggiunto da uno dei tre proiettili sparati stava comprando un pacchetto di sigarette al distributore automatico. È rimasto ferito all'altezza del torace.
Nel corso della prossima udienza, il 23 settembre, il gup si pronuncerà sulla costituzione di parte civile del Campidoglio. Poi inizieranno le requisitorie del pm e della difesa.
 

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