Gli ha sparato una prima volta e quando il negoziante, ferito, si è trascinato verso il retro cercando scampo, ha esploso altri due proiettili, questa volta mortali.
Poi si è suicidato con la stessa arma. Il primo a dare l'allarme è stato un amico di De Angelis che sarebbe stato testimone del delitto. La soluzione dell'omicidio-suicidio che ha sconvolto Cuneo è affidata ai carabinieri e al pm Alberto Braghin della Procura di Cuneo. Nella serata i carabinieri hanno raccolto altre testimonianze oltre a quelle dell'amico nel negoziante. De Angelis, oltre che del negozio di articoli sportivi, era contitolare di un bar e di una palestra sempre nel centro di Cuneo. Sul movente per il momento i carabinieri non si sbilanciano.
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