«Stiamo cercando di concentrarci su noi stessi per fare il miglior lavoro possibile, ma siamo consapevoli che il gap è ampio e sarà difficile recuperare» ha ammesso Charles Leclerc. Però il monegasco ha assicurato che la scuderia non ha alzato bandiera bianca sul mondiale: «Ci proveremo fino alla fine. Non molleremo finché non sarà impossibile aritmeticamente». Ed ha aggiunto che sul circuito dello Spielberg vorrebbe «vincere la prima gara sulla Ferrari».
Alcuni team accusano i pneumatici Pirelli di quest'anno di essere troppo conservativi, ovvero di mescola e costruzioni tali da consentire quasi soltanto a Mercedes di sfruttarli al meglio grazie ai suoi più elevati carichi aerodinamici.
Sul tema domattina si terrà in Austria una riunione fra FIA, F1, team e Pirelli. Ci sarà chi chiederà di tornare ai pneumatici 2018, meno consistenti. Il costruttore si è detto contrario. Le prestazioni delle F1 sono enormemente aumentate nello spazio di 12 mesi - è la spiegazione che filtra - così come i carichi aerodinamici. Pirelli è convinta che i pneumatici attuali siano la migliore soluzione, nel rapporto fra prestazione e resistenza. Ed ha dalla sua parte un'opinione 'pesantè, quella di Hamilton: «Le gomme dello scorso hanno avevano molto più blistering, era decisamente peggio».
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