Il progetto prevede la realizzazione dell’intero complesso ospedaliero di Sint Maarten che sarà costruito nella stessa posizione del nosocomio esistente a Cay Hill, Philipsburg. Verranno realizzati un edificio principale composto di 4 piani fuori terra e un’ala aggiuntiva di tre piani. Complessivamente i nuovi posti letto a disposizione dell’ospedale saranno circa 110. I lavori verranno completati in 3 anni. Dopo l’iniziale interruzione per adeguare le caratteristiche prestazionali dell’edificio, in modo che sia in grado di resistere ad un uragano di categoria 5, i lavori inizieranno a stretto giro per concludersi entro il 2022. Si tratta di un appalto "chiavi in mano" che vedrà Inso impegnata nella progettazione, costruzione, equipaggiamento medicale e manutenzione della struttura per un periodo di dieci anni, rinnovabile per ulteriori dieci.
«All'esito degli approfondimenti istruttori svolti con il Ministro della salute di Sint Maarten ed i suoi consulenti legali – hanno dichiarato i Commissari Straordinari del Gruppo Condotte, Giovanni Bruno, Gianluca Piredda e Matteo Uggetti - si è definito un solido percorso per mantenere e sviluppare la strategica commessa dell'ospedale caraibico. Siamo oggi particolarmente fieri - hanno concluso i Commissari - di poter annunciare che, dopo il job meeting del 17 maggio 2019 con la stazione appaltante ed i lenders, si sono sciolti tutti i nodi tecnici e legali al fine di dare un concreto sviluppo al cantiere e preservare il patrimonio di Inso, consolidando anche le referenze delle imprese italiane che operano in tutto il mondo con serietà ed efficienza».
«A seguito delle garanzie aggiuntive fornite da Inso – ha dichiarato Kees Klarenbeek, Direttore del St. Maarten Medical Center – gli stakeholders hanno avuto rassicurazioni circa la continuativa partecipazione di Inso a un progetto importante per i cittadini di St. Maarten, Saba, St. Eustatius e per i nostri turisti, grazie agli impegni presi per assicurare definitivamente i finanziamenti. Questa è davvero la testimonianza - ha concluso Klarenbeek - del duro lavoro e degli sforzi congiunti da parte del Ministero della Salute, del management di “SZV” (le Assicurazioni Sociali e Sanitarie) e dell’istituto sanitario “St. Maarten Medical Center”. Lavoro che ora sta dando i suoi frutti».
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