La sfida per le Olimpiadi 2026: è l'ora della scelta finale, l'Italia in pole

Malagò, Bach e Pescante
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Domenica 23 Giugno 2019, 21:49 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 11:01

Dopo mesi di preparazione e gli ultimi intensi giorni di lavoro diplomatico, la stanchezza inizia a vedersi sui volti della delegazione di Milano-Cortina. Domani mattina affronteranno l'ultimo esame per ottenere i Giochi invernali 2026, dopo una notte dedicata, più che al riposo, alle telefonate e alle diverse cene di gala organizzate a Losanna, in pressing finale su quelli fra gli 82 membri Cio ancora in bilico se votare per la candidatura italiana o per Stoccolma-Aare. Il numero degli indecisi «è ancora discreto» ha notato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in vista della giornata decisiva, che inizierà prima del previsto. Il presidente del Cio, Thomas Bach, ha infatti convocato alle 8 una conferenza stampa per «un importante annuncio» che, sostengono fortemente fonti del Comitato internazionale olimpico, non è collegato alla sfida fra le due candidature. Al rush finale Milano-Cortina appare favorita ma, come dicono i membri Cio di vecchia data, l'urna è meretrice. E non va sottovalutata nemmeno la doppia presentazione finale.

Una sessione tecnica al mattino di 30 minuti, seguiti da altri 45 in cui i delegati Cio possono fare domande. Parlerà anche il sottosegretario allo Sport, Giancarlo Giorgetti, «pronto a rispondere» se verranno chiesti lumi sull'instabilità del governo. «Il nostro dossier è talmente migliore che ci attaccheranno su punti che non c'entrano nulla» ha osservato il sottosegretario leghista, individuando un altro tema critico: «Punteranno su Torino 2006, sulla vicinanza nel tempo e la legacy degli impianti. Per questo era importante ci fosse anche Torino». Insomma, è convinto che Milano-Cortina avrà più opposizione del governo: «Ovvio, quella non c'è».

A Losanna domani ci sarà anche il sottosegretario in quota M5S, Simone Valente, e a mezzogiorno è atteso Conte. Prenderà la parola nel pomeriggio, durante la seconda presentazione (14.45), dopo i discorsi a due di Malagò con il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, e del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con il governatore del Veneto, Luca Zaia. Il premier lancerà il video messaggio sottotitolato in inglese e francese di Mattarella che ribadirà il suo «pieno sostegno» alla candidatura italiana. Poi un altro duetto fra le azzurre Sofia Goggia e Michela Moioli, un video emozionale (definito anche commovente nel gruppo italiano), l'intervento di un'altra azzurra olimpica, Arianna Fontana, poi quello della stellina dello short track Elisa Confortola, 17 anni, che sogna di vivere Olimpiadi in casa nel 2026, e infine un trailer di quello che potrebbe essere Milano-Cortina.

Per Stoccolma-Aare parlerà anche la principessa Vittoria di Svezia, convinta che sia arrivato il momento della Svezia, dopo sette candidature andate a vuoto: «Ci abbiamo provato un pò di volte, quindi perché no». Lo dirà alle 16 il voto, nel salone dello SwissTech Convention Center.

Il quorum è a 42, il più basso di sempre (in caso di pareggio si rivota a oltranza). Ogni delegato avrà un telecomando con sei tasti, a ciascuna candidata verrà assegnato un numero, e un terzo per l'astensione. Così alla fine si saprà che c'è una città vincitrice ma non quale. Il segreto dovrebbe durare fino alle 18, quando Bach aprirà la busta.

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