Da allora per questo Trofeo, la Coppa delle 100 Ghinee, si è combattuto in ben 35 edizioni. Fino al 1983 il New York Yacht Club al quale fu donato perché fosse messo in palio in una “regata amichevole tra nazioni” riuscì a difenderlo. Poi arrivò Alan Bond, un energico imprenditore immobiliare con una vita imprenditoriale di alti e bassi, e soprattutto Ben Lexcen, geniale progettista autodidatta, che riuscì a inventarsi una barca con una pinna con due alette che stracciò l’eroe a Stelle e Strisce Dennis Conner e decretò la fine dell’imbattibilità USA dopo 132 anni.
Quel 1983 passerà alla nostra storia anche per la prima sfida italiana, quella di Azzurra, il 12 metri – allora si regatava con queste barche elegantissime – disegnato dal romano Andrea Vallicelli, voluta da un consorzio a traino Aga Khan, Beppe Croce, Gianni Agnelli, e per lui Luca Montezemolo, e Cino Ricci, travolgente skipper romagnolo. Azzurra, che correva col guidone dello Yacht Club Costa Smeralda andò meglio del previsto e passò nella semifinale dei challenger. Australia II era però inarrestabile.
Da allora sono volati 36 anni. La Coppa è migrata in Australia, in California, a Valencia, nuovamente in California, alle Bermuda e ora è di nuovo in Nuova Zelanda. In Italia la Coppa ha affascinato e coinvolto imprenditori che tanti mezzi ed energia le hanno dedicato. Da Maurizio Gucci, a Raul Gardini, a Vincenzo Onorato. Ed Ernesto Bertarelli, svizzero, ma nato a Roma, che con un gruppo di kiwis capitanati da Russel Coutts, quel trofeo, sotto bandiera svizzera, l’ha pure vinto nel 2003. Nessuno però ha mai investito tanta energia, passione e dedizione alla Coppa come Patrizio Bertelli che oggi con Luna Rossa, supportata da Prada e Pirelli, è alla sua quinta sfida. Una sfida il cui team viene presentato venerdì 21 giugno a Palermo, nella sede del Circolo Vela Sicilia del Presidente Agostino Randazzo con il cui guidone la Luna corre di nuovo.
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