Csm, il procuratore Greco: «Sconcertati da logiche romane, non appartengono ai magistrati del Nord»

Csm, il procuratore Greco: «Sconcertati da logiche romane, non appartengono ai magistrati del Nord»
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Mercoledì 19 Giugno 2019, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 17:06

«Sconcertati dalle logiche romane, non appartiene ai magistrati del Nord». Nel commemorare il procuratore di Bergamo, Walter Mapelli, scomparso l'aprile scorso dopo una lunga malattia, il procuratore capo di Milano, Francesco Greco, ha parlato indirettamente delle logiche con le quali vengono assegnati gli incarichi direttivi nella magistratura.

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«È un mondo - ha affermato nel corso del suo intervento a un convegno al Palazzo di Giustizia di Milano - che non ci appartiene, che non appartiene soprattutto ai magistrati del Nord e che vive nei corridoi degli alberghi e nelle retrovie della burocrazia romana». Un mondo che «ci ha lasciato sconcertati e umiliati nelle sue logiche di funzionamento», ha aggiunto Greco.


 

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