In un primo momento il vertice, decisivo per stabilire la linea da tenere con Bruxelles, era stato fissato in serata, dopo la riunione del Consiglio dei ministri programmata alle otto di sera. Conte, però, ha voluto presentarsi alla Camera per riferire del Consiglio europeo che si terrà giovedì e venerdì con alle spale un accordo di maggioranza. Da qui l'anticipo del summit al mattino.
Le posizioni sono note: l'intero governo, Tria compreso, è compatto nel rifiutare la richiesta della Commissione europea di varare una manovra correttiva dei conti nei prossimi giorni, in modo da evitare le procedura d'infrazione per debito. Per il resto prevale lo scontro. Il premier e il ministro dell'Economia si muovono con prudenza cercando il dialogo, Salvini invece è determinato a varare la flat tax in deficit anche con il "no" di Bruxelles. E secondo Di Maio sarà questo l'espediente utilizzato dal leader della Lega per innescare la crisi e per andare alle elezioni in settembre.
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