Sardegna, Cagliari al centrodestra ma il centrosinistra vuole ricontare le schede. Male M5S

Comunali in Sardegna, a Cagliari nello sprint avanti il Centrodestra. Nell’isola primo sindaco leghista
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Domenica 16 Giugno 2019, 23:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 18:38

Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI, è il nuovo sindaco di Cagliari. Il candidato del centrodestra vince al primo turno - manca ancora solo una sezione sulle 174 - con il 50,19% il testa a testa con la candidata del centrosinistra Francesca Ghirra - assessora uscente all'Urbanistica - che si è fermata al 47,47%. Il terzo candidato, Angelo Cremone (lista Verdes), ha ottenuto il 2,10%. Era assente il M5s. Truzzu è appena arrivato nel quartier generale dove è stato festeggiato come nuovo sindaco.

Ghirra:
«Riconteggiare schede: 80 voti per il ballottaggio». «Chiederemo il riconteggio. Ci sono ottanta voti per il ballottaggio. Serve prudenza per valutare cosa succederà nei prossimi giorni: ci sono milletrecento schede nulle e oltre venti contestate». Lo ha dichiarato Francesca Ghirra, candidata del centrosinistra a Cagliari, poco prima della conferenza stampa convocata dopo la sconfitta elettorale contro il candidato del centrodestra Paolo Truzzu.



A Sassari Nanni Campus (Liste Civiche) e Mariano Brianda (Centrosinistra) staccano il candidato del Centrodestra Mariolino Andria, lontano dal ballottaggio. Male in tutta l’isola il M5S. Quando sono state scrutinate 82 sezioni su 136, alle elezioni comunali di 
Sassari è in testa il candidato sindaco del centrosinistra, Mariano Brianda, magistrato, con il 33,86% delle preferenze, seguito dall'ex parlamentare Nanni Campus (30,63%), alla guida di cinque liste civiche, mentre il candidato del centrodestra, Mariolino Brianda, si attesta al 16,23% e quello del M5s, Maurilio Murru, al 14,57%. Si andrà, dunque, al ballottaggio.

Ad Alghero vince il Centrodestra. Il candidato sindaco Mario Conoci sarebbe stato eletto sindaco con il 53,01% dei voti. Sconfitto il sindaco uscente Mario Bruno del Centrosinistra (31,93%), mentre il candidato del M5s, Roberto Ferrara, si ferma al 14,97%. 
Con 53 sezioni scrutinate su 53, il candidato del centrodestra Mario Conoci, sarebbe dunque, eletto sindaco (dati ufficiosi diffusi dall'Ufficio elettorale del Comune). Il sindaco uscente del centrosinistra Mario Bruno risulta secondo, terzo Roberto Ferrara (M5S).​

Ad urne appena chiuse sono stati già quattro i sindaci eletti in Sardegna su 28 amministrazioni al voto. Si tratta di piccoli centri nei quali, già prima della rilevazione dell'affluenza alle 23 si era raggiunto il quorum del 50% utile per eleggere l'unico candidato a primo cittadino del paese. Si tratta dei comuni di Ortueri nel Nuorese (Francesco Carta), Sorradile nell'Oristanese (Pietro Arca) e Illorai (Titino Sebastiano Cau) e Putifigari (Giacomo Contini) nel Sassarese. Complessivamente sono nove le amministrazioni nelle quali era presente una sola lista e un solo aspirante primo cittadino.

E dopo i primi quattro sindaci eletti grazie al raggiungimento del quorum del 50% dei votanti, anche gli altri cinque aspiranti primi cittadini in corsa in altrettanti piccoli centri della Sardegna dove è stata presentata una sola lista hanno ottenuto l'elezione alla chiusura dei seggi. Si tratta di Clara Michelangeli a Onanì e Paolo Ledda a Sarule, in provincia di Nuoro; Renato Melis a Esterzili, Gianluca Serra a Genoni, nel Sud Sardegna; Emanuele Cauli a Magomadas in provincia di Oristano.

«A Illorai, 849 abitanti, piccolo centro del Goceano festeggiamo il primo sindaco leghista in Sardegna, Tittino Cau. È una grande soddisfazione per il nostro movimento, Illorai è un paese simbolo della nostra azione politica tra la gente in Sardegna: dai 2000 abitanti degli anni 50, ora purtroppo ridotti a 850 residenti, festeggiamo il nostro primo sindaco leghista, Tittino Cau, meccanico e agricoltore.

Da Illorai con il nostro nuovo sindaco parte il progetto della Lega contro lo spopolamento dell'Isola, con iniziative concrete che sottoporremo a tutti i sindaci sardi, al nostro Governatore Solinas e al Governo di Roma». Così il segretario regionale leghista della Sardegna e deputato della Lega Eugenio Zoffili.

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