Rieti, De Gennaro, positivo debutto
tra i "grandi": «A Cantalice sono
cresciuto molto, ora prendo
tempo per fare la scelta giusta»

A sinistra, Andrea De Gennaro durante il derby col Passo Corese (Foto Meloccaro)
di Andrea Giannini
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Sabato 15 Giugno 2019, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 11:28
RIETI - Classe ’99, Andrea De Gennaro, dopo la gavetta nel settore giovanile del Rieti, approda al Cantalice e nel suo primo anno in prima squadra si prende il posto da titolare. Una certezza per la difesa biancorossa nella precedente stagione.

Andrea De Gennaro, quando c’è stata la sua prima esperienza tra i grandi e quali sensazioni ha avuto al suo esordio?
«La mia prima esperienza è stata proprio al Cantalice nella stagione appena conclusa. Col Rieti purtroppo sono riuscito a fare solo la preparazione. Questa stagione ho imparato e sono cresciuto molto. Al mio esordio ero un po’ teso però i miei compagni mi hanno messo subito a mio agio e alla fine è andato tutto bene».

Come descrive la stagione passata in maglia biancorossa?
«Dal mio punto di vista, è stata una stagione positiva, quasi perfetta fino all’ultima giornata del girone di andata. Dalla prima partita di ritorno non siamo riusciti a confermare quanto di buono creato nella prima parte del campionato. Peccato perché eravamo una squadra competitiva e meritavamo molto di più!

Quali sono state le maggiori difficoltà e le gioie più belle?
«Gli infortuni sono stati una della maggiori difficoltà che durante la precedente stagione ci hanno un po’ perseguitato sia a me che alla squadra. Mi hanno costretto a non giocare come volevo alcune partite. La gioia è sicuramente la vittoria in casa della Tivoli, difficilmente si scordano quelle partite».

Come è stato il suo rapporto con compagni e mister?
«È stato fin da subito un rapporto fondato sul rispetto, devo ringraziare i miei compagni perché è stato il mio primo anno tra i grandi e mi hanno accolto davvero bene. Mi hanno aiutato dall’inizio e tra i tanti ringrazio Cianetti, Monaco, Beccarini, e soprattutto Panitti che ha avuto molta pazienza e mi ha insegnato tanto».

Quale ragione l’hanno portata a scegliere il Cantalice?
«Fin da subito il mister e la società hanno mostrato molta voglia di vedermi in maglia biancorossa e io non ho esitato un secondo. Conoscevo il potenziale della squadra e venendo qui potevo solo imparare».

Progetti futuri?
«Per adesso non ho progetti, voglio rilassarmi e studiare per gli esami (sta concludendo il primo anno di SCienze Motorie a L'Aquila, ndr). Ho ancora tempo per decidere e voglio prendermelo tutto per fare la scelta giusta».
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