Torvaianica, uomo e donna carbonizzati in auto. «Lei è la 46enne scomparsa a Pomezia». Il compagno interrogato

Torvaianica, due corpi carbonizzati in un'auto: giallo sul litorale romano
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Venerdì 14 Giugno 2019, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 08:12

Un'auto avvolta dalle fiamme e all'interno i corpi carbonizzati di una donna e di un uomo, Maria Corazza e Domenico Raco. Giallo a Torvaianica, sul litorale romano. L'uomo è un amico di famiglia di Maria Corazza, la 46enne figlia della proprietaria della macchina e di cui da stamattina non si avevano notizie. A quanto ricostruito finora dagli investigatori, la donna stamattina ha accompagnato la figlia a scuola assieme al compagno e si sono poi separati. In queste ore i carabinieri, che indagano sulla vicenda, stanno ascoltando il compagno della donna, la madre e alcuni amici per acquisire elementi utili a far luce sulla vicenda.

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L'allarme è scattato dopo le 8 di questa mattina quando alcuni abitanti delle ville vicine hanno visto la macchina a fuoco e hanno chiamato i soccorsi. I pompieri hanno iniziato a spegnere l'incendio e durante le operazioni la macabra scoperta. I corpi, completamente carbonizzati, erano uno sul sedile anteriore e l'altro su quello posteriore. Del caso si occupano i carabinieri di Pomezia, coordinati dalla procura di Velletri. 


 

 
 



Qualche ora più tardi gli investigatori hanno rintracciato la proprietaria dell'utilitaria grigia. Si tratta di un'anziana di Pomezia di 78 anni. L'anziana ha raccontato che la macchina era utilizzata dalla figlia, Maria Corazza, scomparsa da casa da ieri sera. Si fa strada l'ipotesi che possa trattarsi proprio della donna carbonizzata. Sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte, in particolare se erano già deceduti quando è divampato l'incendio o al contrario sono stati bruciati vivi. 



 

Intanto i carabinieri in queste ore stanno ascoltando la madre, il compagno, amici e conoscenti della 46enne scomparsa. La donna è madre di una bambina e di lavoro fa le pulizie. Gli investigatori stanno scavando nella sua vita per ricostruire con chi ha trascorso le ultime ore e se avesse appuntamento con qualcuno. Al momento non si esclude nessuna ipotesi: da un duplice omicidio, forse per motivi sentimentali, all'omicidio-suicidio. Davanti alla caserma dei carabinieri di Torvaianica nel pomeriggio si sono radunati parenti e amici di Maria Corazza. in attesa di notizie e sconvolti per quello che le potrebbe essere accaduto.

Il compagno di Maria Corazza, rappresentante di vernici e carrozziere, 5 anni, viveva con la 46enne a Pomezia e con lei ha una figlia di 13 anni che in questi giorni sta facendo gli esami di terza media. Dalla mattina è in caserma per essere ascoltato.

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Intanto i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno effettuato a lungo i rilievi in Via San Pancrazio, una stradina isolata al confine tra Torvaianica e Pomezia. La zona è scarsamente popolata, c'è solo qualche abitazione e dista circa un chilometro e mezzo dalla spiaggia. «Abbiamo visto le fiamme e poi sentito lo scoppio degli pneumatici» hanno raccontato alcuni residenti delle ville più vicine. «Pensavamo a un semplice incendio - hanno aggiunto - non ci saremmo mai immaginati un orrore simile». 

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