Ventuno lezioni di democrazia: a Caffeina le luci sul giornalismo

Giampiero Mughini
di Carlo Maria Ponzi
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Mercoledì 12 Giugno 2019, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 16:04
Nel capoluogo si comincia a percepire l'aroma di Caffeina Festival, che dal 22 al 30 giugno animerà il centro storico all'insegna di #iostocondonchisciotte. Ovvero dieci giorni di cultura globale, idee, e - fiore l'occhiello della tredicesima edizione della kermesse -  la densa sezione "Lezioni di democrazia": ventuno incontri con giornalisti, scrittori, politologi, parlamentari, magistrati che raccontano il presente o il recente passato riflettendo sullo stato di salute sociale-culturale-economico della Penisola.

L'esordio del 22 giugno ospita due grandi firme: Giampiero Mughini e Antonio Padellaro. Il primo presenta "Memorie di un rinnegato" (Bompiani): i ricordi di una vita e insieme una narrazione unica dell’ultimo mezzo secolo del nostro paese. Il secondo, arriva con "Il gesto di Almirante e Berlinguer" (Feltrinelli), il racconto degli incontri segreti tra i leader di Msi e Pci, con una ricostruzione rigorosa dei fatti e delle ragioni che resero possibile i diversi faccia a faccia.

Spiccano poi le lezioni del 23 giugno con, nell'ordine,  lo storico Francesco Filippi ("Mussolini ha fatto cose buone. Le idiozie del continuano a circolare sul fascismo"); il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio con il pamphlet "Perché no Tav"; il giornalista Nicola Biondo, già capo della comunicazione del Movimento5Stelle alla Camera, con il volume "Il sistema Casaleggio".

Il 24 giugno entrano in scena i politologi Sofia Ventura ("I leader e le loro storie") ed Ernesto Galli della Loggia ("L'aula vuota. Come l'Italia ha distrutto la storia"), mentre il giornalista David Parenzo alza il velo sull'Europa grazie a "I falsari. Come l'Ue è diventato il nemico perfetto della politica italiana".

Negli ulteriori incontri riflettori accesi sull'emigrazione culturale degli omosessuali con la senatrice Monica Cirinnà. Con il senatore giornalista Gianluigi Paragone ("La vita a rate"), riflessione sui soldi in prestito in cambio dei diritti. Con l'ex direttore di Repubblica, Ezio Mauro, sulle "Cronache del Muro: così divisero in due il cielo di Berlino".

Le lezioni a margine del libro "Corruzione e anticorruzione" toccano al presidente Anac Raffaele Cantone e al docente Enrico Carloni. Non si possono poi non citare, tra gli altri, Corrado Formigli ("Piazza Pulita. Il racconto della politica attraverso una trasmissione di successo"); Carlo Bonini ("Il corpo del reato", sul caso Cucchi); Emma Bonino ("La signora Radicale"); Alessandro Di Battista ("Politicamente scorretto"); Michel Gotor sul delitto Moro; Stefano Disegni (Un anno di Disegni). Il 30 giugno chiude le lezioni Enrico Mentana, direttore del Tg La7, con "La politica" è una maratona".
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