Omeopatia, manipolati dati e immagini: Scientific Report costretta a ritirare un articolo

Omeopatia, manipolati dati e immagini: Scientific Report costretta a ritirare un articolo
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Martedì 11 Giugno 2019, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 19:36

Foto manipolate, così come i dati, per dimostrare che una sostanza omeopatica ultra-diluita avesse gli stessi effetti di un noto ed efficace principio attivo, chiamato gabapentina, nell'alleviare nei ratti il dolore legato a problemi nel sistema nervoso periferico. A scoprire che l'articolo sull'omeopatia pubblicato su una prestigiosa rivista internazionale, Scientific Reports del gruppo Nature, aveva dati falsati sono stati, in modo indipendente, sei ricercatori italiani. Dopo aver fatto le sue verifiche, la rivista non ha potuto fare a meno di constatare il falso e ritirare l'articolo. 

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«Negli ultimi 15 anni le frodi scientifiche sono aumentate», ha detto all'ANSA lo storico della medicina Andrea Grignolio, dell'Università Vita e Salute San Raffaele di Milano, che ha scoperto il falso con Andrea Bellelli, dell'università Sapienza di Roma, il farmacologo Silvio Garattini, il biologo Enrico Bucci, della Temple University, il docente di Neuroscienze Giandomenico Iannetti, dell'University College London e dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), il fisiologo Roberto Caminiti, della Sapienza.

«L'aumento delle frodi si può spiegare con l'aumento degli autori, delle riviste open access o di quelle predatorie e in generale l'informazione digitale rende più facile manipolare dati e immagini», ha detto ancora Grignolio, ma è anche vero che stanno aumentando le contromisure. «Alcune riviste - ha rilevato - hanno sistema che analizza tutti gli articoli con algoritmi che riscontrano anomalie nei dati». Certamente oggi è più facile rilevare le frodi di quanto non lo fosse nel 1998, quando l'articolo di Andrew Wakefield pubblicato nel 1998 sulla rivista The Lancet collegava al rischio di autismo il vaccino trivalente, contro morbillo, orecchioni e rosolia. Solo nel 2004 la rivista ammise che quella ricerca non aveva i requisiti per essere pubblicata.

Oggi le frodi avvengono soprattutto nelle immagini, come era accaduto anche nel caso Stamina. «Ci ha stupito che questo episodio sia accaduto da una rivista del gruppo Nature», ha detto Iannetti a proposito dell'articolo sull'omeopatia. «Si tratta di una rivista autorevole - ha aggiunto - e ci ha fatto saltare sulla sedia che una rivista che dovrebbe avere un editing e un gruppo di revisori accurati abbia fatto passare un articolo con seri problemi metodologici». L'articolo ritirato oggi da Scientific Reports aveva avuto una certa eco sulla stampa italiana ed estera. L'analisi condotta dai sei ricercatori italiani ha scoperto inoltre che una «cattiva condotta» simile era stata «già presente in altri tre precedenti articoli degli stessi autori» che, contrariamente a quanto fanno i ricercatori i cui articoli vengono ritirati, non hanno comunque accettato la decisione della rivista.

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