Nazionale femminile, terzina e IV uomo: con le parole si rischia di finire in fuorigioco

Nazionale femminile, terzina e IV uomo: con le parole si rischia di finire in fuorigioco
di Emiliano Bernardini
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Martedì 11 Giugno 2019, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 16:53
L'exploit al femminile del nostro calcio oltre alla gioia per la vittoria e l'emozione di un esordio da favola, ha regalato anche momenti divertenti. Il lessico pallonaro da sempre è declinato al maschile. Ci si può preparare nel miglior modo possibile per la telecronaca o per scrivere un pezzo, ma è quando ci si scontra con alcune parole che nasce il dubbio: il bomber o la bomber? Beh in questo caso è facile perché ci si può salvare in corner dicendo la punta o più semplicemente l'attaccante che va bene per tutte le stagioni. Portiera è già più orecchiabile, anche se ricorda più la guardiola di un palazzo. Ma lo stesso si potrebbe dire per portiere. Più difficile se si deve usare terzino al femminile. La terzina? Decisamente poco orecchiabile. Il vero imbarazzo nel racconto ai telespettatori è stato quello in cui dopo il nome della direttrice di gara (arbitra?) e delle guardalinee, la telecronista ha dovuto dire quello del quarto uomo. Eppure è una donna come il resto della terna arbitrale. La quarta donna? Non proprio il massimo. Urge trovare immediatamente un termine. Consigli accettasi. Nel caso della Var il problema si è risolto un po' da solo visto che si fa continuamente confusione tra il Var e la Var. Un rimedio è stato invece trovato dalle calciatrici stesse per ovviare alla famosa marcatura a uomo che nel caso delle ragazze diventa una marcatura personalizzata. E nel caso di una partita molto agguerrita siamo soliti dire che il gioco è maschio. Certo di sinonimi ce ne sono a bizzeffe, visto che la lingua italiana ha tanti sinonimi per una stessa parola. D'altronde è soltanto una questione di abitudine. Di fatto l'orecchio non è allenato perché tutti i termini calcistici si riferiscono a ruoli in cui le donne erano poco presenti. O meglio non considerate. Ora che si sono rivelate al mondo in tutta la loro forza e bellezza, è il linguaggio a doversi adeguare. L'Accademia della Crusca insegna: se va bene petaloso andrà bene anche quarto uomo, ops donna. Insomma fate voi.
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