Miracolo Sassari, Pozzecco: «Vivo una favola, magari mi sposo durante la finale»
I due allenatori partono con le loro certezze nei quintetti titolari. C'è Mazzola nella Reyer con Daye che parte in panchina e Carter per Sassari, il "leader silenzioso" della Dinamo. Si segna poco all'inizio, Cooley e Watt fanno a sportellate in attacco e in difesa. Al quinto è 10-6. Al primo riposo 18-14 con la tripla di Tonut. La Dinamo risponde con un parziale da 4-11 e passa a condurre 22-25 al 15esimo. Venezia si affida a De Nicolao e impatta sul 29 al 18esimo, ma Sassari piazza un altro parziale e chiude avanti 29-37 al riposo lungo giocando in maniera più efficace in attacco.
Venezia esce con poco ritmo dagli spogliatoi, Sassari ne approfitta per toccare il massimo vantaggio con un canestro di Pierre: 34-47 al 24esimo. La Reyer male da tre (15 per cento), meglio da due punti: 42-49 al 28esimo. Sassari resta vanti 44-52, ma l'Umana piazza un parziale di 10-0 e chiude avanti 54-52 grazie ad una fortunosa tripla di Daye. Il Taliercio è una bolgia. Il Banco Sardegna risponde con energia e con un McGee, ex di turno, ispirato: 55-59 al 34esimo. Haynes pareggia sul 60. Venezia trova in Cerella l'uomo della difesa, in Haynes quello dell'attacco: 68-63 al 37esimo. Gentile mette cinque punti in fila per il 68 pari. Stone trova la tripla del 71-68 a 40 secondi dalla fine, Thomas segna i liberi del 71-70, poi recupera palla e sbaglia il canestro del sorpasso. Haynes segna un solo libero, 72-70. Pozzecco chiama time out e in due secondi cerca il tiro della vittoria che si spegne sul ferro. Venezia avanti 1-0 nella serie, gara due tra 48 ore e sarà tutta un'altra partita. Sassari ha dimostrato di potersela giocare.
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