«La città è in ricostruzione, non si vedono più le macerie. Il Bridge darà una mano a far conoscere quest’area e i suoi prodotti e a riportare un po’ di turismo in questo meraviglioso territorio” ha dichiarato Daniele Mitolo, responsabile dell’organizzazione, aggiungendo “ringrazio la Federazione Italiana Gioco Bridge (FIGB) e il Comitato Regionale Lazio di Bridge per il supporto che continuano a dare a questo torneo».
Sono, quindi, state realizzate le speranze del dopo gara 2018: “Abbiamo giocato per ‘Lei’, Amatrice, con l’idea che ci sia ancora. C’è. Torneremo per vederne realmente disegnata qualche linea nuova e nitida e per dimostrare che il Bridge può arrivare e fare del bene, in più modi, ovunque.” Aveva dichiarato Natalia Ceci, consigliere del Comitato Regionale Bridge Lazio, nel suo articolo per la rivista annuale della FIGB.
Il torneo di Amatrice è ormai incastonato nel calendario nazionale del Bridge: “Sono molto contento che questo evento sia diventato un appuntamento importante non solo per la nostra regione ma per tutta Italia e che giocatori di altissimo livello onoreranno con la loro partecipazione la gara” ha dichiarato Gabriele Tanini, Presidente del Comitato Regionale Bridge Lazio. «La FIGB ha favorito la rinascita dei tornei locali, costituendo quasi un circuito nazionale. Nel Lazio, la spinta della FIGB e del Comitato Regionale stanno favorendo lo sviluppo dell’integrazione del Bridge con il territorio».
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