Escluso dal Salone, l'editore di Casapound ora chiede i danni

Escluso dal Salone, l'editore di Casapound ora chiede i danni
di Mario Ajello
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Venerdì 7 Giugno 2019, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:27

Dopo l’esclusione dal Salone del Libro di Torino, Francesco Polacchi passa al contrattacco. Il militante di CasaPound – editore di Altaforte e del libro-intervista a Matteo Salvini – è intenzionato a chiedere un risarcimento per “grave lesione all’immagine culturale e commerciale” della casa editrice: «C’è stata un’ingiustizia che non poteva passare inosservata – ha detto Polacchi – perché avrebbe creato un precedente enorme. In seconda battuta abbiamo ricevuto un danno economico. Questo è un libro che poteva sbancare. Sì, ha avuto successo ma il danno c’è stato, soprattutto a causa della censura. Poi abbiamo avuto il rifiuto di alcuni librai di esporlo: 120 librai della Feltrinelli si sono rifiutati di averlo sugli scaffali condizionando anche le vendite di altri nostri volumi».

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A occuparsi della richiesta danni di Altaforte sarà Maurizio Paniz, ex parlamentare berlusconiano e già impegnato nei ricorsi contro l’abolizione dei vitalizi. «Avevamo promesso che non avremmo lasciato passare questa ingiustizia e lo abbiamo fatto – ha aggiunto Polacchi –. Abbiamo scelto Paniz perché conosce bene la materia e siamo convinti che con lui si possa aprire una strada che ci porterà a condurre la causa in modo corretto».

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