Marianna Greco trovata morta con 4 coltellate alla gola, la nuova autopsia: «Niente segni di difesa»

Marianna Greco trovata morta con 4 coltellate alla gola, la nuova autopsia: «Niente segni di difesa»
di Erasmo Marinazzo
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Giovedì 6 Giugno 2019, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Si è conclusa con un nulla di fatto l'autopsia sul corpo di Marianna Greco, la donna di 37 anni trovata morta il 30 novembre 2014 con quattro coltellate alla gola nel letto matrimoniale nella sua abitazione di Novoli, Comune in provincia di Lecce. Il nuovo esame autoptico era stato disposto dalla Procura di Lecce che, dopo aver archiviato il caso come suicidio, l'ha riaperto con l'ipotesi di omicidio volontario indagando il marito 43 enne della donna dopo aver letto le consulenze medico-legali prodotte dalla famiglia della vittima. 

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Sul corpo però non sono state trovate tracce diverse dalla prima autopsia ma sono stati confermati solo i quattro tagli alla gola, già riscontrati cinque anni fa. I resti di Marianna Greco sono stati riesumati alla presenza di due ufficiali giudiziari della Procura. Il nuovo esame però, che aveva il compito di approfondire alcuni elementi emersi durante la prima autopsia effettuata cinque anni fa, come il materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima, alcuni capelli biondi trovati in un mano e alcuni tagli rinvenuti sulle dita della mano destra (tutti elementi che farebbe ipotizzare un'azione di difesa in una colluttazione) ha dato esito negativo non avendo riscontrato ecchimosi né tagli da difesa. In particolare, alcuni dettagli sollevati dal consulente di parte: la presenza di lividi sugli avambracci, tra la base del collo e la spalle sinistra. Ed anche sulle labbra. Pendono altri dubbi: come il perché della scomparsa della memoria dell'impianto di videosorveglianza.



Giovanna Greco, Francesco Greco e Luisa Metrangolo, sorella, padre e madre della vittima, si sono affidati a Giuseppe Fortuni attraverso gli avvocati difensori Francesca Conte e Francesco Tobia Caputo, ma il perito ha rinunciato all'incarico e sarà sostituito. Per Emanuele Montinaro, 44 anni, di Campi Salentina, imprenditore e marito della vittima, gli avvocati difensori Luigi Rella ed Antonio De Mauro si sono riservati la nomina di un consulente. Montinaro è indagato per omicidio volontario.

L'autopsia della donna era un atto dovuto necessitato dalle ripetute sollecitazioni dei familiari di Marianna Greco di modificare il titolo di reato per cui si procede (si indagava per istigazione al suicidio, ndr), ha chiarito nell'avviso il magistrato. Intanto nella giornata di ieri i legali dei familiari di Marianna Greco hanno depositato in Procura una istanza in cui chiedevano di prendere in considerazione se sia opportuno o meno affidare la consulenza al dottore Vaglio. Per evitare il rischio che le conclusioni vengano condizionate dall'esito della prima consulenza, quando concluse che la morte fu causata dal suicidio.

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