Lo scontro si fa sempre più duro tra
Arianna Errigo e la
Federscherma. La campionessa azzurra ha infatti annunciatyo di essersi rivolta al Tas di Losanna nella rincorsa al suo sogno olimpico: gareggiare a
Tokyo 2020 sia nel
fioretto che nella
sciabola. «Non sono stata convocata per la gara di sciabola a Seul di fine aprile, mi hanno discriminato rispetto ad altre atlete», ha raccontato a
Sky Sport la plurimedagliata, annunciando di aver presentato ricorso d'urgenza al Tas contro la Federazione italiana scherma e anche contro quella internazionale. «Io non ho mai chiesto qualcosa in più, ma non voglio che mi sia dato qualcosa in meno, non è giusto», ha chiarito la Errigo che era stata convocata per le qualificazioni olimpiche e successivamente depennata, ha fatto sapere il suo legale, «attraverso una comunicazione telefonica. Non è stata una decisione prettamente tecnica ma di carattere politico-federale e Arianna è stata discriminata rispetto a qualsiasi altro atleta».
Scherma, Errigo: «Fioretto o sciabola? Nauseata da questa situazione»