Nuove 'armì in arrivo capaci di dimezzare gli attacchi di emicrania. Presentati ad Atene i risultati dello studio
'Focus', in via di pubblicazione, su fremanezumab, anticorpo monoclonale Teva che si lega al peptide correlato al gene della calcitonina, legato alla patogenesi dell' emicrania. Il trial di fase III è stato realizzato su circa 840 pazienti, suddivisi tra soggetti con emicrania cronica (più di 15 episodi mensili) ed episodica (meno di 15). Tutti erano risultati refrattari ad almeno 2 classi terapeutiche di farmaci preventivi (betabloccanti, anticonvulsivanti, antiepilettici, calcioantagonisti, antidepressivi). Lo studio è proseguito per 12 settimane ed è emersa «una riduzione significativa
dei giorni di emicrania mensili, con una sovrapponibilità delle due modalità di somministrazione, mensile e trimestrale», hanno detto gli esperti.
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