Corsa ai Nastri d'Argento, il cinema vede le stelle

Corsa ai Nastri d'Argento, il cinema vede le stelle
di Lucilla Quaglia
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Venerdì 31 Maggio 2019, 12:33
«Attualmente non sto lavorando, mi riposo. E chissà se continuerò a girare ancora». Un bellissimo ed elegante Alessandro Borghi, in impeccabile completo blu, scherza sul suo futuro nel mondo di celluloide mentre si carezza barba e baffo biondi. Arriva in compagnia di un amico e sono in tante a seguirlo mentre il simpatico attore si aggira tra i viali del Maxxi, dove sta per andare in scena la 73esima edizione delle nomination dei Nastri d’Argento. Scherza in romanesco e si lascia andare all’atmosfera festivaliera. Nel frattempo talent a perdita d’occhio per un blu carpet d’eccezione. Tra i primi ad apparire il compositore Sergio Cammariere. Poi il gettonatissimo regista Marco Bellocchio, nascosto dietro ad un paio di occhiali da sole scuri e come sempre molto schivo.

Lo segue Luigi Lo Cascio, diretto dal cineasta ne “Il traditore”. Con loro c’è il protagonista della pellicola, Pierfrancesco Favino, in black, in compagnia della moglie Anna Ferzetti, in completo rosa su tacchi bianchi. Seguono Luca Barbareschi, al cellulare. Adriano Panatta con la moglie Rosaria e il presidente di Musica per Roma Aurelio Regina. Valentina D’Agostino in gessato e al braccio del suo Andrea Ferri. Isabella Ferrari, in floreale, attualmente impegnata con la seconda serie di Baby, per Netflix.

Il produttore Domenico Procacci in chiodo nero. Il regista Giulio Base con la moglie Tiziana Rocca. Lucia Mascino in tacchi molto aggressive. Andrea Occhipinti con Maria Rosaria Omaggio. E fa il suo ingresso Alba Rohrwacher, in lunga e ampia gonna nera e blusa bianca su tronchetto nero, al braccio del regista Gianni Zanasi. Marianna Fontana, in delizioso chiodo rosso con logo. Pietro Castellitto. Il giovane ed etereo Andrea Carpenzano, altissimo, magro con riccioli al vento. Ed esce dalla macchina rossa, la bionda Valeria Golino in lunga gonna nera con bordo di piume e spolverino in tinta. Salutatissima da amici e amiche. «Se vinco per Euforia lo faccio come regista e non perché sono una donna. Non voglio favoritismi. Qui non ci sono categorie.

E fortunatamente questa sera non c’è la tensione della gara, ma solo nomination».
E non si contano i volti noti ancora da segnalare. Da Edoardo De Angelis alla chicchissima Margherita Buy, in sobrio bianco e nero. Tra gli ultimi ad arrivare, prima che la presidente del premio, Laura Delli Colli, prenda la parola, ecco il maestro d’armi Renzo Musumeci Greco. Si prende posto per accendere la grande festa del cinema. Cocktail a seguire con prelibatezze dello street food napoletano come sfizi di friggitoria, crocchette di patate, frittata di pasta, parigine, pastiera e sfogliatelle. Brindisi doc.
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