E tutti si domandano tra una portata e l'altra in trattoria (zona Pantheon): «Qual è oggi l’alternativa? Avremmo difficoltà a confrontarci con il centrosinistra, tantopiù con Forza Italia.
Con Salvini invece lavoriamo bene, discutiamo, a volte ci scontriamo dialetticamente, ma alla fine portiamo a casa i risultati. Ed è stato bravo quando domenica scorsa ha dichiarato che squadra che vince non si cambia».
Insomma restare nel Palazzo, questa la vera frontiera nuova - ma anche vecchia - del grillismo. Dopo eventuali nuove elezioni, molti nel Palazzo - che significa anzitutto stipendio ma anche stare a Roma lontano da mogli rompiscatole e bambini invadenti - non tornerebbero. E quelli che hanno cominciato a pagare un mutuo, senza più lo stipendio da onorevole, ma al massimo una paghetta da co-co-co, non saprebbero come onorarlo. Insomma, via libera al comando di Salvini: ecco il neorealismo pentastellato.
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