Cambiare sesso per sedurre su chat e social: ecco come riconoscere tutti i profili falsi

Cambiare sesso per sedurre su chat e social: ecco come riconoscere tutti i profili falsi
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Mercoledì 11 Giugno 2014, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 15:36
Identit opposta a quella del proprio genere sessuale su chat, siti di incontri e socialnetwork. ''Trans'' virtuali che cambiano sesso solo sul web per sedurre. «Mi sono imbattuto per caso in questo fenomeno, il ''gender swapping'', e in un anno sono riuscito a intervistare 26 persone, di cui 7 donne, che si sono presentate sul web con un'identità opposta al proprio genere. Così ho scoperto che dietro questa scelta c'è un dedalo di implicazioni diverse».



Lo afferma Vito Frugis, sessuologo clinico veronese esperto di coppia, che ha testato una serie di indicazioni per «portare alla luce eventuali inganni e difendersi da questi mimetismi virtuali».



Un gioco in molti casi privo di effetti, che molto raramente ha portato a «un incontro e a un disvelamento». Insomma, il cambio di sesso per lo più resta sul web. Frugis ha analizzato un gruppo di uomini dai 26 ai 53 anni e di donne dai 20 ai 38 anni. «A spingere gli uomini e le donne a cambiare sesso su Internet in generale è un desiderio di emergere nell'affollamento della Rete: un'immagine di donna scollacciata e provocante, o di uomo muscoloso e aggressivo, acchiappa di più. L'ho provato io stesso: ho postato per un giorno su Facebook un profilo femminile con una foto di mani dalle unghie laccate, totalizzando 80 contatti», racconta Frugis.



«Ma se esaminiamo più in profondità le motivazioni, uomini e donne si confermano diversi. I maschi lo fanno per veicolare fantasie, sensazioni e sentimenti di natura omo o bisessuale, ma anche per capire come fanno gli altri maschi ad attrarre e conquistare le donne, o per un puro senso di goliardia e svago».



«Le donne, invece - continua Frugis - spiegano la propria scelta con il desiderio di raccontarsi come il proprio uomo ideale, di dire e fare ''ciò che vorrei venisse detto e fatto a me''. Insomma, una ricerca anche virtuale del principe azzurro. Ma c'è anche il desiderio di capire come fanno le altre donne a interagire con i maschi, la volontà di veicolare l'aggressività o la voglia di conquistare più facilmente delle donne: è il caso di due ragazze lesbiche».



In generale, poi, un folto gruppo degli intervistati era sposato o fidanzato. Ma come possono i cybernauti riconoscere questi profili fake quando navigano tra chat e social? «Abbiamo messo a punto delle indicazioni, che però permettono di smascherare solo gli uomini che si fingono donne. Alla prova dei fatti non esiste un sistema per smascherare chi si finge uomo sul web - avverte l'esperto - Nel primo caso invece alcune domande particolari, come la taglia di una gonna, le marche preferite di mascara o eye liner, una discussione sulla french manicure o sui ''denari''», quelli delle calze, «sveleranno facilmente la finzione». E se la maggior parte dei rapporti virtuali in questi casi restano sul web, in un paio di episodi la 'finta bambolona' e il suo amico di chat si sono incontrati. «In un caso si trattava anche di due vicini di casa. È finita con la battuta di 'A qualcuno piace caldo': 'Sono un uomo'. 'Nessuno è perfetto'. E grandi risate», conclude Frugis.
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