Sopracciglia: istruzioni per l'uso per averle più folte

Sopracciglia infoltite da piume a una sfilata Alexander McQueen
di Anna Franco
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Giovedì 30 Maggio 2019, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 17:26
La lotta senza prigionieri al pelo superfluo ha coinvolto anche loro: le sopracciglia. Prima che una certa Cara Delavigne e un esercito di make up artist annunziassero al mondo la buona novella che si poteva impiegare in altro modo il tempo utilizzato a spinzettature selvagge, la cornice naturale dello sguardo aveva assunto spesso una sottigliezza esasperante.

Ora che le mode (e il buon senso) consigliano una folta peluria disciplinata non si sa come riporre rimedio agli errori passati.
Primo passo: fermatevi! Proibito toccare pinzette, filo, cerette varie. La ricrescita non è un bel vedere, ma per togliere ciò che davvero è superfluo e poco gradevole meglio affidarsi a un esperto, magari verificando prima i risultati che è solito ottenere per evitare di andare di male in peggio.

Poi via di scrub delicati, che liberano i pori.
In commercio esistono molti prodotti che promettono miracoli rinfoltenti. Sicuramente, è un buon rimedio stendere qualche goccia di olio di ricino sulle sopracciglia, la sera, pettinandole con un vecchio scovolino del mascara.

Se il risultato sperato tarda ad arrivare c'è sempre il trucco. La matita va scelta di un tono leggermente più chiaro se le sopracciglia sono scure e viceversa più scura se sono chiare e, poi, si procede con mano leggera e disegnando piccoli tratti simili a peletti e mai tutto l'arco. La polvere, da stendere con pennellino angolato, ha invece la funzione di aderire ai peli esistenti. Una pettinata leggera e un tocco di gel fissante sono il tocco finale.

Per chi, infine, vuole risolvere il problema almeno per un po' c'è la tintura, che, peraltro aiuta a evidenziare la zona off-limits dell'epilazione. Dura circa un mese ed esistono prodotti appositi. Insomma, mai usare quella dei capelli e affidarsi a un professionista serio e del quale si è testato l'operato, perché è sempre meglio evitare di fare la cavia.
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