Nei mesi scorsi erano stati tentati, attraverso canali paralleli, degli approcci (piuttosto timidi) per arrivare ad una udienza tra il Papa e il leader della Lega ma, a conti fatti, aveva prevalso la diffidenza e, soprattutto, la delusione da parte del pontefice per le politiche migratorie in atto. Il Vaticano aveva sottolineato - direttamente e indirettamente - lo sgomento del pontefice davanti allo sgombero improvviso ordinato a Castelnuovodi Porto al centro migranti. Una realtà gestita dalla cooperativa Auxilium che era stata visitata da Papa Francesco due anni fa, durante il periodo pasquale per celebrare la messa del giovedì santo. In Vaticano quello sgombero e in quei termini era stato vissuto come uno sgarbo. Ora, al di là del Tevere, abituati a confrontarsi con tutte le realtà, si guarda avanti e si percorre la realpolitik.
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